Piotr Zielinski quest’anno è stato senza dubbio uno dei giocatori al centro del Napoli di Carlo Ancelotti. Il centrocampista, in ritiro con la Polonia, ha parlato ai media. Ecco quanto evidenziato dalla nostra redazione:
“Sono felice per questa stagione a Napoli. La collaborazione con Carlo Ancelotti mi da molto, ha una grande personalità e una vasta esperienza. Ha cercato di cambiare la mia posizione e mi ha aiutato a diventare un po’ più universale. Ho capito che non sono solo un giocatore con dei compiti specifici. Il mister mi ha fatto capire quanto posso essere importante, e penso che nelle prossime partite sarà ancora meglio”.
“Penso di aver giocato un’ottima stagione. Ho raccolto molte esperienze che mi serviranno per l’anno prossimo. Quest’anno ho segnato sette gol in tutte le competizioni,se qualcuno vede tutte le partite ed il gioco che faccio può trarre le giuste conclusioni. Naturalmente una buona condizione fisica mi aiuta nei a rendere al meglio ed a diventare un giocatore migliore. Ho dimostrato che nelle partite più importanti posso dare molto“.
“Quest’anno ho segnato sei gol in Serie A ma sia le reti quanto gli assist sarebbero potuti essere dieci. Ho preso tre pali quest’anno ed è mancata un pizzico di fortuna. Con Milan ed Inter poi mi hanno tolto il pallone dalla linea di porta, ma sono comunque contento. Quest’anno ho capito che devo tirare più da lontano, le conclusioni sono migliori e riesco a fare gol bellissimi”.
“Questo per me è stano un anno positivo dal punto di vista fisico. Senza infortuni e senza pause. Ora che sto finendo la stagione mi sento ancora bene fisicamente. A volte quest’anno ho giocato molto lontano dalla porta, ero il più arretrato dei centrocampisti, un ruolo difficile e di responsabilità. Quando si attaccano con aggressività le squadre e facile perdere palla ma penso di trovarmi bene in quella posizione. Già Sarri mi coinvolse più nel gioco e questo mi ha reso più coraggioso palla al piede. Anche con Ancelotti abbiamo lavorato molto su questo. Sappiamo che se devi giocare la palla è meglio farlo quando hai qualcuno che ti può coprire. Avere un giocatore come Allan dietro di te ti dà più sicurezza. A tutti piace attaccare, ma un compagno di squadra a volte ha più bisogno del tuo aiuto quando devi difendere“.
“Penso che il prossimo anno a Napoli giocherò in due posizioni principalmente: mezzala e sulla fascia sinistra. Potrebbe capitare però di giocare anche nel mezzo come successo nel finale di questa stagione. Ho parlato spesso con Ancelotti ma anche con il direttore sportivo Giuntoli. Il mister mi ha detto di credere in me stesso e penso che le cose stiano andando sempre meglio come testimonia la stagione. La prossima però sarà quella della consacrazione”.
“Con Anceotti ho un ottimo rapporto, li devo molto. Mi ha inserito gradualmente ed alla fine ho giocato 49 partite. Non mi metterebbe titolare senza motivo. Ha vinto quasi tutto, ho grande stima e rispetto per lui. Ad inizio stagione mi ha parlato di come voleva che io giocassi sulla fascia sinistra, ho detto: “Ok proviamo”. Mi fido di lui e sapevo che poteva funzionare”.
“Nello staff c’è anche il figlio Davide. Attualmente è il secondo di mister Ancelotti. Non sarà come il padre, ma penso che abbia tutto per fare carriera. Ha molta voce in capitolo in squadra, imposta tattiche ed allenamenti, gli piace essere coinvolto nel gioco e dare la sua versione. Arriverà un momento in cui forse vorrà provare a lavorare da solo”.
“I tifosi del Napoli sono esigenti, Diverse volte non sono riuscito a segnare ma in Italia si diceva comunque che avevo fatto una buona prestazione. Anche quando non ho segnato sono stato applaudito”.
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