“Mi volevano smontare il Napoli”, apre così l’edizione di sabato 8 giugno de Il Corriere dello Sport.
È il patron partenopeo, Aurelio De Laurentiis, ad aver rilasciato queste dichiarazioni. Nell’intervista al Corriere si legge:
Sarri alla Juve? «Sono assolutamente distaccato da questa vicenda. Penso che, compiuti diciotto anni, il raggiungimento della maggiore età consenta a ognuno di assumersi la responsabilità delle proprie azioni. Tutto qua». 7
Sul mercato: «Prima di comprare qualcuno, ci dovranno essere delle cessioni perché una rosa deve essere equilibrata e avere il giusto numero di elementi. E’ inoltre indispensabile non dimenticarsi di due aspetti. Il primo: il Napoli ha un patrimonio notevole di calciatori che nell’ultima stagione sono stati in prestito in altre squadre come ad esempio Sepe, Grassi e Inglese che abbiamo mandato a Parma. Il secondo: abbiamo già acquistato Di Lorenzo.
Per quel che riguarda gli attaccanti, ne abbiamo a iosa e prima di comprarne altri dobbiamo capire chi sarà in uscita. Quando mi sono confrontato con i miei collaboratori abbiamo stabilito che la squadra ha bisogno di un attaccante, di un terzino destro, che però abbiamo già acquistato, e di un terzino sinistro, qualora uno dei nostri dovesse partire. Altrimenti in quest’ultimo ruolo siamo a posto visto che Ghoulam ha dimostrato di stare bene e facendo la preparazione estiva migliorerà ancora».
Avete chiesto informazioni anche su Mauro Icardi? «Icardi lo abbiamo trattato tre anni fa, mentre adesso mi dicono i miei (collaboratori, ndr) che sia l’Inter a volermi smantellare la squadra e che ci avrebbe chiesto i giocatori più forti che abbiamo. Io però non ho intenzione di venderli»
)«Insigne è un calciatore che potrebbe giocare in qualsiasi grande squadra europea, ma per il momento è del Napoli e siamo felici. I nostri campioni non sono in vendita a meno che non ne compriamo qualcuno che riteniamo più forte. Tanti ce li chiedono, ma le cose stanno come vi ho detto
Articolo modificato 8 Giu 2019 - 07:49