Ah Lorenzo Insigne, croce e delizia del Napoli e dei napoletani. Il capitano azzurro ha vissuto forse uno dei momenti più negativi da quando indossa la maglia partenopea nel finale della scorsa stagione. I fischi del San Paolo, le critiche e quella fascia sul braccio che pesa e pesa sopratutto quando è la tua gente che ti contesta.
Scorsa stagione
Si è parlato alla fine del campionato di cessione ma non si può e non si deve dimenticare che il 70% delle reti della scorsa stagione del Napoli nasce dai piedi del numero 24. 14 gol tra Campionato, Champions ed Europa League e 6 assist. L’attaccante può ancora avere un ruolo importante nei progetti di mister Ancelotti che proprio qualche giorno fa in conferenza stampa ha mandato un messaggio chiaro e preciso: “Il capitano è Insigne, vogliamo che resti qui”.
Le parole di mister Ancelotti
Ancelotti però da un colpo al cerchio e uno alla botte perchè aggiunge: “Insigne deve comportarsi da capitano” e allora questo è un monito: basta con i mal di pancia, un capitano è un capitano e deve pensare sempre al bene della squadra. Solo così, con questi presupposti si potrà continuare insieme.
Futuro
Insigne è un patrimonio del Napoli e il sogno è quello di vincere un trofeo con indosso la fascia da capitano. Gli azzurri stanno facendo un ottimo mercato migliorando i reparti in cui lo scorso anno si è fatta fatica. Questo può essere un anno ricco di soddisfazioni, ripartire ancora ma sempre con una certezza: Insigne in maglia azzurra.
Jessica Reatini