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COME RAGGIUNGERE GENK – La nuova edizione della Champions League ha preso forma. I sorteggi dei vari gironi (GUARDA QUI TUTTI I GIRONI) hanno messo davanti al Napoli le varie avversarie con il quale la squadra di mister Ancelotti dovrà vedersela per il passaggio del turno agli ottavi di finale.

GENK NAPOLI

Dunque Liverpool, Salisburgo e Genk. Un tuffo nel passato per il Napoli, che nella scorsa stagione ha già affrontato i Reds in Champions League e gli austriaci in Europa League.

Bene, mentre per queste due gare i tifosi azzurri hanno un po’ di esperienza, molti altri si staranno chiedendo: come raggiungere Genk? Ebbene, Genk è una città belga di lingua olandese situata nella regione fiamminga delle Fiandre. È il secondo comune della provincia del Limburgo, dopo Hasselt, ed è uno dei centri economici principali del paese.

COME RAGGIUNGERE GENK IN AEREO

Genk

Purtroppo non è possibile raggiungere la città direttamente in aereo in quanto Genk non è provvista di aeroporto proprio. Dunque la soluzione più semplice è raggiungere Bruxelles o Charleroi, con voli che partono anche in maniera diretta da Napoli. Dopodiché è possibile raggiungere Genk in treno attraverso la stazione ferroviaria. La spesa totale per un viaggio in media costa intorno ai 260 euro. Il treno da Bruxelles a Genk impiega poco meno di un’ora e mezza per compiere l’intero tragitto.

È possibile spendere anche qualcosa in meno, ma prendendo aereo da Napoli ad Eindhoven, prendendo poi da lì il treno per Genk, oltre che un pullman. Il costo medio si aggira intorno ai 200 euro, ma il viaggio è decisamente più scomodo e lungo, comprendendo anche vari cambi.

COME RAGGIUNGERE GENK IN AUTO

Posta ai bordi della regione della Campina e servita dal canale Albert Genk è raggiungibile agevolmente attraverso due autostrade (assi: Bruxelles e Aken).

CENNI STORICI E LA CITTÁ

Genk rappresenta il centro industriale più importante del Limburgo grazie a due zone localizzate a sud (la Ford è l’industria più nota). A partire dal mese di gennaio 2000 Genk è stata elevata a rango di città. Essa rappresenta un Comune prospero in costante evoluzione. Dispone di due centri commerciali moderni e del Limburghal, inaugurato nel 1979, dove vengono organizzati convegni, esposizioni e fiere.

Mulini di Bokrjik

La città – come si può leggere anche su users.skynet – , il cui patrimonio naturale più rilevante è quello forestale, è arricchita dal Molenvijver, superbo giardino pubblico di 15 ettari, costellato da vari orologi solari, vere e proprie opere d’arte contemporanea, ordinato intorno ad un ampio stagno trasformato in laghetti artificiali dove si conserva ancora un vecchio mulino ad acqua. Il complesso termina a Kattevenen, parco ricreativo in un ampio bosco che copre anche parte del territorio olandese limitrofo, dove si può visitare la ricostruzione di una galleria mineraria a carbone o visitare l’interessante osservatorio astronomico.

L’annesso centro sportivo di Kattevenia (sci su piste artificiali, equitazione e piste ciclabili su centinaia di percorsi boschivi) fa parte integrante del parco. Il patrimonio naturalistico della città è completato da “De Maten“, territorio di alcune centinaia di ettari disseminato di decine di stagni, oggi riserva naturale protetta della flora e avifauna migratoria ma in passato zona di produzione ittica per supplire alla scarsità di proteine animali.

Nella notte tra il 1° e 2 agosto 1901 l’ingegnere André Dumont scopri la prima vena di carbone e, da quel momento, prese avvio l’industrializzazione del Limburgo, provincia sino allora tradizionalmente povera e depressa. Nacque, così, a nuova vita il piccolo e desolato centro agricolo di Genk con gli attuali sobborghi: Winterslag, Waterschei e Zwartberg, corrispondenti ad altrettanti pozzi carboniferi.

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Articolo modificato 29 Ago 2019 - 20:13

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Scritto da
redazione