Nel suo editoriale per Canale 21, il giornalista Umberto Chiariello analizza la sconfitta per 4-3 del Napoli sul campo della Juventus con una vena anche un po’ critica.
“È un campionato diverso da quelli precedenti, sarà più divertente. Il calcio è un grande romanzo, chi racconterà la partita non può non partire dal dramma personale di un calciatore come Koulibaly. Questa sera il Napoli messo sotto nel primo tempo in maniera nettissima, ha avuto la capacità di rimontare quando la Juventus non era nelle gambe.
Proprio Kalidou con un’entrata scoordinata ha messo alle spalle del suo portiere. La faccia di Kalidou mi rimarrà impressa per sempre, il dispiacere per l’uomo è tanto. Ci sta. Un Napoli che per quasi un’ora non tocca terra e che fa cose inenarrabili: il primo goal preso in parrocchia sanno difendere meglio. Non ho mai visto una squadra lasciare un solo uomo in difesa e dieci uomini avanti prendendo un contropiede incredibile.
Il 4-2-3-1 non ha funzionato per niente, il Napoli ha cambiato pelle e uomini. Entrato Mario Rui al posto dell’ectoplasma Ghoulam, nemmeno lontano parente del Ghoulam prima dell’infortunio. Lozano ha dimostrato subito di essere importante, non spreca uno stop e salta l’uomo. Con il 4-4-2 la Juve non ci ha capito più niente, ha visto i sorci verdi. Insomma, era un 3-3 da toni trionfali, rimontare tre goal alla Juventus. Il campionato è vivo e non sarà una passeggiata.
Articolo modificato 1 Set 2019 - 15:59