L’arrivo di Carlo Ancelotti sulla panchina del Napoli è coinciso con un forte aumento delle spese: l’edizione odierna de Il Mattino ne parla e svela che questa estate è cresciuto notevolmente il monte ingaggi della SSC Napoli.
La successione tra Sarri ed Ancelotti ha portato alla rivisitazione verso l’alto di tutti gli indici: la crescita del monte ingaggi nel primo anno di Ancelotti è stata di quasi 30 milioni (al lordo) con i ritocchi ai calciatori più importanti, come Insigne e Koulibaly. La stagione appena iniziata vede il monte-ingaggi crescere di poco, ma lambire per la prima volta quota 120 milioni.
La prospettiva di arrivare, sempre guardando al lordo, ad una cifra vicina ai 130 milioni è molto concreta viste le trattative per i rinnovi di Maksimovic, Zielinski, Milik, Luperto ed Allan. Il fatturato del Napoli, senza cessioni straordinarie, galleggia attorno ai 180-190 milioni. Per rispettare le regole imposte dal Fair Play Finanziario voluto dalla Uefa è necessario che il rapporto tra fatturato e ingaggi non sia superiore al 70%. Anche per questo motivo, nella stagione in corso è stato importante per il Napoli porre in essere cessioni. Così riporta il quotidiano.
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Articolo modificato 6 Set 2019 - 08:50