Maurizio Sarri domani sarà di nuovo in panchina, anzi per la prima volta in questa stagione sarà seduto sulla panchina della Juventus. Il tecnico completamente ristabilito dalla polmonite oggi si è presentato nella consueta conferenza stampa prima della gara tra Juventus e Fiorentina. Ecco la sue parole.
“È chiaro che per un allenatore partecipare agli allenamenti e andare in panchina è tutto. Non è semplice rimanere fuori. Ringrazio il nostro staff medico, mi hanno fatto capire che era meglio fare un passo indietro. È stato pesante ma l’ho dovuto accettare nella consapevolezza che lo staff in campo stesse andando avanti alla grande“.
Questo post in breve
Lista Champions
“Avendo una lista di soli 22 giocatori per l’Europa andava fatta una scelta non semplice e nemmeno gratificante per l’allenatore. Era da fare e ho fatto una scelta che fa parte del mio mestiere. Condivisibile o meno, era da fare”.
Lavoro su campo
“L’aspetto positivo è che questo gruppo sta lavorando bene. Ne parlavo con la squadra ieri e dicevo che mai nella mia carriera ho visto i giocatori rimasti durante la sosta lavorare così bene. Solitamente è un periodo difficile in cui trovare le motivazioni per allenarsi ad alto livello, invece i miei ragazzi l’hanno fatto. Qualcuno ha avuto in questi dieci giorni grandi benefici. Purtroppo solo dal punto di vista fisico, perché tatticamente abbiamo potuto lavorare poco”.
Sfogo
“Io non ho mai detto che la Juve avesse fortuna. Ho sempre detto che la Juve era la squadra più forte, poi si può discutere sull’episodio ma fa parte del gioco. Noi col Napoli abbiamo perso campionati a 10 punti di vantaggio, qualche volta siamo stati più vicini e lì gli episodi pesano di più. Come io lascio sfogare i giocatori, voi lasciate sfogare anche me in un post partita”.
Le reazioni della famiglia
“Mia mamma non era contentissima (ride, ndr). Mia nonna abitava a 500 metri dallo stadio di Firenze, quindi la fede della famiglia, a parte la mia che ero tifoso del Napoli, era viola. Io ho tanti ricordi intorno a quello stadio, purtroppo in questo momento vedo solo l’ultimo perché ci ho lasciato uno scudetto. Questo ricordo devo sostituirlo presto con uno positivo”.
Sul Napoli
“Contro il Napoli secondo i miei dati no, abbiamo corso più degli avversari anche nel secondo tempo. Abbiamo preso due gol su palla ferma con un pizzico di superficialità e quando aspetti una squadra tecnica dentro l’area il rischio è grande. Poi ovviamente non siamo al top fisicamente, possiamo fare di più”.
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