L’edizione odierna de La Repubblica scrive della questione riguardante la convenzione del San Paolo tra il Comune e la società partenopea. Sulla questione maxischermi pare non ci siano dubbi, il Napoli non vuole farsi carico di questi ultimi. Se ne occuperà il comune non appena li otterrà dall’Agenzia delle Universiadi.
In gioco ci sono però tutte le idee proposte da De Laurentiis in questi anni, su tutte l’eliminazione della pista o la creazione di un museo per il Napoli all’interno dell’impianto stesso. Tutto questo però dipende dalla firma della convenzione, il Comune attende la decisione del Napoli. La società ha a disposizione qualche giorno per scegliere cosa fare, le possibilità però sono due: o si firma entro il 30 oppure De Laurentiis fa il grande strappo.
Secondo il quotidiano il Mattino la situazione sarebbe in una fase di stallo, nonostante ci sia ottimismo sulla vicenda. Nella convenzione è stabilito che contestualmente alla firma del presidente del Napoli, la società deve sborsare 2 milioni di euro, il debito pregresso e almeno metà del canone. Trattativa che pare essere sul debito, a De Laurentiis sono state assegnate spese che la società invece non dovrebbe sostenere.
Articolo modificato 17 Set 2019 - 18:14