Carlo Ancelotti ha rilasciato una lunga intervista ai microfoni di Radio Anch’io lo Sport dopo il successo di ieri contro il Lecce. Ecco le sue parole:
“Nelle prime due partite abbiamo subito sette reti, ora siamo migliorati, stiamo lavorando bene e il campo lo dimostra. Questa è una squadra che disputa grandi stagioni da un bel po’ di tempo, manca sempre qualcosa che la mandi definitivamente al primo posto. Quest’anno c’è stato un mercato oculato, proveremo a vincere, non sarà facile ma c’è la voglia di farlo”
“Non ho mai allenato Icardi, non so se Llorente è più funzionale di lui. Fernando è un attaccante completo, grazie al suo fisico riesce a rendersi pericoloso ogni volta che è in area di rigore. È arrivato a Napoli con entusiasmo e sta dimostrando di avere voglia e qualità per giocare qui”.
“Ogni partita ha una storia a se, il calcio moderno va molto veloce. Noto che all’estero c’è più ritmo ma non credo che le squadre italiane abbiano qualcosa in meno delle altre. La partita contro i Reds è stata caratterizzata da soli quattordici falli fischiati, la media in una partita in Italia è di ventinove”.
“Lozano può giocare in vari ruoli, ha ottime qualità per rendere al meglio in ogni zona del campo. Può prendere anche il posto di Callejon, ovviamente non ha le stesse caratteristiche dello spagnolo”.
“Durante il calciomercato abbiamo valutato tanti calciatori, tra questi c’era Icardi. Per far concludere una trattativa ci vogliono elementi basilari, la volontà di prendere un calciatore e soprattutto la voglia di quest’ultimo di vestire quella maglia”.
“James non è arrivato per la resistenza fatta dal Real Madrid, ci siamo scontrati e non siamo riusciti a concludere l’affare. C’era la volontà di portarlo al Napoli, come vedete però ora sta giocando titolare nel Real. Sono comunque soddisfatto del mercato, sono arrivati ottimi calciatori e va bene così”.
“Sono soddisfatto della mia squadra, ci interessa colmare il gap e provare a vincere qualcosa, vogliamo essere competitivi. Prossimo turno? Sembra favorevole ma non dobbiamo abbassare la guardia dato che il Cagliari si è rinforzato tanto”.
“In Champions siamo partiti meglio dello scorso anno, c’è da dire però che ogni partita europea può riservare delle sorprese. Il girone sembra alla portata e noi vogliamo raggiungere gli ottavi di finale”.
“Per crescere a livello mondiale bisogna incrementare il brand, una volta la Serie A era il campionato più importante di tutti. Oggi la Premier League è un gradino sopra le altre, per migliorarsi bisogna cominciare anche dagli impianti e possibilmente evitare episodi di razzismo”.
Articolo modificato 23 Set 2019 - 10:54