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Editoriale

Non ne facciamo una tragedia!

È vero: il Napoli ha perso col Cagliari lasciando per la strada dei punti fondamentali per rincorrere la Juventus e lo scudetto. In casa, tra l’altro, nonostante il San Paolo dovesse essere un fortino inespugnabile per gli avversari degli azzurri. Ma si può sbagliare, perché lo sport è questo, il calcio è questo. E non bisogna farne una tragedia!

Innanzitutto perché il Napoli ha giocato una buona partita, tutto sommato. Lo dimostrano i 17 tiri totali contro i soli 8 del Cagliari. 8 nello specchio della porta per gli azzurri. Tuttavia al Cagliari è bastato un unico tiro in porta per portare a casa 3 punti fondamentali. Ma ieri gli azzurri hanno dato il tutto per tutto, soprattutto nella seconda parte della gara. Nel primo tempo i partenopei sono sembrati di sicuro più spenti. Ciononostante il Cagliari non ha mai impensierito seriamente Meret e comunque gli azzurri sono andati vicino al vantaggio in qualche occasione. Non è stata, dunque, una partita giocata male dal Napoli che avrebbe meritato ampiamente la vittoria.

Non bisogna creare nemmeno allarmismi dal punto di vista difensivo. Dopo la sosta il Napoli ha subito 2 reti in 3 partite: uno su rigore contro il Lecce e uno ieri sera contro il Cagliari nel momento di maggiore spinta da parte degli azzurri. La squadra di Ancelotti è riuscita a concedere pochissimo al Liverpool campione d’europa in carica e difficilmente lo si farebbe con una difesa preoccupante. È vero, il Napoli ha subito 9 gol in campionato finora, troppi. Ma 7 soltanto nelle prime due giornate che, tuttavia, lasciano il tempo che trovano. La condizione fisica dei giocatori azzurri non è ottimale oggi, figuriamoci all’inizio del campionato con alcuni dei migliori giocatori che avevano saltato il ritiro di Dimaro. Non è un caso che Koulibaly stia vivendo l’inizio di stagione più complicato degli ultimi anni con la maglia del Napoli. La Coppa d’Africa e la mancata preparazione estiva sta influendo inevitabilmente sulla sua condizione fisica e psicologica.

Per questo motivo bisogna avere pazienza, equilibrio nel giudizio e dare fiducia a questa squadra e a Carlo Ancelotti.

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GIUSEPPE ANNARUMMA

Articolo modificato 26 Set 2019 - 20:48

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Scritto da
Giuseppe Annarumma