Sono trascorsi 8 mesi dall’addio di Marek Hamsik. L’ex capitano azzurro il 2 febbraio 2019 uscì dal campo partenopeo baciandosi la maglia: chi l’avrebbe detto che al San Paolo non ci avrebbe più giocato? Il suo saluto ha lasciato il segno: non solo ai tifosi, non solo alla città.
Quasi un anno dopo sembra che l’assenza di Hamsik abbia scombussolato le statistiche azzurre. La squadra di mister Ancelotti, da quando è andato via Marekiaro, ha avuto un calo di punti non indifferente.
Dal 2 febbraio 2019, il Napoli ha giocato 23 partite di campionato: 16 sono quelle che restavano della scorsa stagione, 7 quelle fatte da agosto ad oggi. Il club ha totalizzato in totale 41 punti facendo registrare una media inferiore rispetto a quella ottenuta fino all’addio di Hamsik: 1.7 punti contro la media di 2.3 ottenuta con lo slovacco in campo.
Il motivo è probabilmente da ricercarsi nell’equilibrio garantito dallo slovacco in mediana, equilibrio che non viene assicurato dai vari Zielinski e Fabian Ruiz.
Influiscono altri fattori, mentali e tattici sul calo del Napoli (il dato va estrapolato nella sua interezza), ma il dubbio sorge: che l’assenza di Marek abbia pesato più del dovuto?
L’ex numero 17 azzurro ai piedi del Vesuvio è diventato recordman nella storia del Napoli per goal segnati (121) e per presenze (520). Perchè al suo posto non è arrivato un sostituto importante?
Il Napoli ha scelto di puntare su Zielinski il cui percorso fino ad oggi è stato in continua salita e discesa. Il polacco ancora non ha trovato la sua collocazione in campo, attende ancora il rinnovo del contratto ma non ha ancora raggiunto la maturità giusta per prendere il posto di Hamsik.
Sono trascorsi 8 mesi e quel vuoto lasciato da Marekiaro non è stato ancora colmato.
Articolo modificato 8 Ott 2019 - 22:17