Combattere, questa è l’unica soluzione contro il male del secolo. Quel male che arriva silente e ti sconvolge la vita. Ne sa qualcosa Gianluca Vialli che sta combattendo la sua personale battaglia contro questa perfida malattia. Ieri ha ricevuto la nomina a capo Delegazione della Nazionale. L’ex bomber bianconero ha rilasciato alcune dichiarazioni.
“Sto bene anche se le cure sono ancora in corso. Tuttavia i risultati sono positivi quindi voglio condurre una vita normale. Il primo e sentito ‘grazie’ va a Gravina, che mi ha aspettato per qualche tempo, e con cui voglio approfondire il discorso su come impegnarmi maggiormente per la Nazionale”.
“Mi sento una persona migliore, senza alcun problema. Se dovessimo perdere, ammesso che accada, la mia salute non deve incidere. Devo ancora capire come vanno le cose qui, devo calarmi nella situazione, anche se un amico come Roberto [Mancini, n.d.r.] mi aiuterà. Sono un pochino arrugginito ma una partita decisiva come quella contro la Grecia rende tutto molto speciale”.
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Articolo modificato 12 Ott 2019 - 14:33