A Radio Marte nella trasmissione “Si gonfia la rete” di Raffaele Auriemma è intervenuto Carlo Tavecchio, ex presidente della Federcalcio.
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Durante l’intervista Tavecchio afferma: “Sto seguendo la Nazionale come tifoso e sono felice di questo rendimento. Non sono un tecnico, ma l’Italia ha una tradizione importante, un grande parco giocatori e per questo sono giusti i risultati che stanno arrivando. I fatti vengono sempre a galla, la Nazionale di oggi raccoglie i frutti degli anni precedenti e Mancini è un ottimo allenatore per l’Italia”.
‘‘Rimorsi? Io ero il responsabile del club Italia nell’anno in cui non siamo andati ai Mondiali e non potevo incidere sull’aspetto tecnico, la formazione la decideva sempre l’allenatore. Ho fatto l’Europeo con Conte e tutti sanno come è finito per cui quello che ho fatto in carriera è sotto gli occhi di tutti. Davanti alla non presa di responsabilità dei protagonisti però, mi sono dimesso perchè l’Italia fuori dal Mondiale l’ho ritenuto un fatto troppo grave’‘.
”Prima o poi la smetteremo di strapagare i calciatori e ci rivolgeremo ai nostri giovani. Bisogna costruirli, dargli fiducia e farli giocare, solo così potremo risollevare il nostro calcio. Il campionato italiano ha 4 società al vertice e nonostante la Juve resti la più importante, è tornata anche l’Inter che però ha investito tanto per essere lì”.
”Il Napoli mi convince, è una squadra che mi è sempre piaciuta, mi auguro che recuperi il suo naturale posto in testa alla classifica.Sono il primo tifoso di Insigne, quando è esploso con la Svezia, ne sono stato davvero felice”.
Infine Tavecchio aggiunge: ”Io candidato alla presidenza della Lega dilettanti? Non è vero. Mi sto occupando di altre cose e in questo momento non ci penso affatto“.
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Articolo modificato 14 Ott 2019 - 22:00