La sosta è terminata, è ora di tornare a fare sul serio. Il Napoli è pronto ad affrontare i prossimi impegni, sia in campionato che in Europa. Nelle prossime quattro partite si gioca tantissimo, soprattutto a livello morale, per farlo però ci sarà bisogno del massimo impegno da parte di tutti.
Uno dei fattori più importanti da migliorare è la fase difensiva. Non tanto per la spinta dei terzini, quest’anno con Di Lorenzo a destra e le buone prestazioni di Mario Rui si è capito un po’ la gerarchia delle fasce. La coppia da perfezionare è quella titolarissima: Koulibaly e Manolas. I due sulla carta sono probabilmente la coppia più forte del campionato. Il primo torna dalla squalifica rimediata contro il Cagliari, pronto a riprendersi la tifoseria, una delle cose che gli riesce meglio dopo le prestazioni opache. Il greco invece si è ambientato bene, ha già segnato due volte (Juventus e Brescia) dimostrandosi carico di personalità. Cosa manca? Il riuscirsi a completare a vicenda, Koulibaly e Manolas devono acquisire la consapevolezza di poter innalzare un vero e proprio muro assieme, questo è l’inizio.
Il Napoli finora ha disputato sette giornate di campionato e due di Champions. In Serie A ha subito ben 10 reti, quinta difesa peggiore del campionato, numeri da brividi per una squadra che lotta per lo scudetto. In Europa il discorso è ben diverso, nelle prime due uscite gli azzurri hanno tenuto la porta inviolata. Sette dei dieci gol subiti in campionato sono arrivati con la coppia titolare Koulibaly-Manolas, dimostrazione del fatto che insieme devono migliorare. Ancelotti dovrà operare sui due trovando il modo di evitare di subirne altri nel corso della stagione, possibilmente aggiustando anche la media dei gol subiti.
Ultimo particolare da tener conto è la differenza tra il vecchio compagno di reparto di Koulibaly, Albiol, e l’attuale che è appunto Manolas. L’arrivo del greco ha reso più facile dimenticare l’addio del 33 spagnolo, forse però non si è capito a dovere cosa stava perdendo il Napoli in quel momento. Paradossalmente Albiol riusciva a completare meglio Koulibaly, mentre il senegalese riusciva a chiudere qualsiasi attaccante, al suo fianco c’era un calciatore capace di guidarlo e soprattutto di riorganizzare il gioco riuscendo a impostare dalle retrovie. Manolas non è assolutamente inferiore all’attuale difensore del Villareal, il problema forse è la grande somiglianza nel difendere come Koulibaly. Il cambiamento potrebbe iniziare da questo tassello, uno dei due deve riuscire anche a guidare l’altro così da non “calpestarsi i piedi” a vicenda per neutralizzare gli attacchi avversari.
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Giuseppe Ferrante
Articolo modificato 17 Ott 2019 - 09:19