Carlo Ancelotti ha parlato in conferenza stampa alla Red Bull Arena nel post partita di Salisburgo-Napoli:
“Se mi sento un allenatore geniale? Ho schierato Lozano e Mertens per fare un gioco più verticale, sapevamo di dover difendere bene perchè loro portano tanti giocatori in avanti. Mertens? Ha lavorato bene e con idee chiare”
Abbraccio con Insigne? Gli avevo anticipato che non sapevo quanti minuti avrebbe giocato, ma che avrebbe deciso la partita!
La qualificazione è il nostro obiettivo, e questo match ci mette in una situazione di vantaggio. Eravamo a conoscenza della forza del Salisburgo, che ci ha messo in difficoltà e ha interpretato bene tutte le situazioni, ma ce la giocheremo in casa e su questo abbiamo un piccolo vantaggio.
Cosa di questo match mi ha sorpreso e cosa è stato confermato? Non ci sono state tante sorprese, sapevamo di dover soffrire per novanta minuti, la squadra dunque ha fatto ciò che doveva.
Questo tipo di partite ti danno consapevolezza di ciò che puoi fare se fai le cose per bene. Se sento mia la vittoria? Sono più felice di ieri pomeriggio. Questa è la vittoria di chi ha giocato meno, Luperto su tutti. Ha dimostrato sicurezza e concentrazione, si è fatto trovare pronto. Spero che questa sia la gara della svolta, vedremo con la Spal.
Sostanzialmente è stata una gara equilibrata. Le squadre sono molto diverse, ma esteticamente mi piace il loro modo di giocare. Non è stato facile controbatterli ma ce l’abbiamo fatta molto bene“.
Insigne centrale? Non avendo il terzino sinistro che spinge, preferiamo tenere Lorenzo così. Ma la differenza è nella testa, non nella strategia!
Lozano sta migliorando? Oggi mi è piaciuto molto. I due attaccanti hanno eseguito perfettamente il compito assegnato. Dries ha segnato due gol fantastici, e Hirving ha fatto un lavoro perfetto.
Sia Napoli che Salisburgo sono due squadre che vogliono giocare a calcio. Noi siamo stati meno spregiudicati, mentre loro sempre molto offensivi. Se l’emozione dopo il gol di Insigne rappresenta il match? È stato molto importante, ci tenevamo tanto!
Di Lorenzo? Gli confermo i miei complimenti. Giovanni sta confermando ciò di cui stanno parlando tutti, arrivando anche in nazionale.
Se questa è la vittoria più importante della mia gestione? Certamente è stata una vittoria importante, fuori casa in Champions non avevamo mai vinto. Spero serva a rasserenare gli animi, almeno all’esterno. All’interno c’è stata qualche scaramuccia, ma se serve per mettere energia come ad Insigne, ne facciamo una al giorno, che leva il medico di torno!“