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La metamorfosi da Dries a Ciro fino a superare Diego: un fenomeno chiamato Mertens

Dries Mertens ce l’ha fatta! Ieri sera a Salisburgo ha scritto una nuova splendida pagina della sua storia personale e di quella del calcio Napoli. L’attaccante belga “naturalizzato napoletano” ha superato il Dio del calcio nella classifica marcatori all time del Napoli. Lo ha fatto a modo suo, con due perle in una grande notte di Champions e con un’esultanza che sa già di nostalgia.

UN AMORE IRRIPETIBILE

In queste sette stagioni, grazie ai suoi 116 centri (ma non solo) è entrato nel cuore dei napoletani come forse solo uno era riuscito a fare prima di lui e più di lui. Naturalmente parliamo sempre del Diez. Se però l’amore tra Maradona e Partenope è nato fin da subito, dal primo sguardo, al primo palleggio alla presentazione al San Paolo, quello tra “Ciro” e la città è un rapporto costruito nel tempo ma che sembra solido, indissolubile e che aldilà di quello che sarà il futuro del numero 14 alla fine di questa stagione difficilmente si potrà consumare o ripetere con altri calciatori nel breve periodo.

Negli ultimi anni diversi giocatori hanno fatto breccia nel cuore dei tifosi azzurri e tutti in modo e per motivi diversi. Il capitano dei capitani, Marek Hamsik per la sua serietà e disponibilità è stato sempre amato anche dai suoi detrattori, Edinson Cavani per la sua fame di goal e la grinta mostrata in campo, Gonzalo Higuain elogiato per la sua infinita classe e il Pocho Lavezzi per quei dribbling ubriacanti che tanto riportavano alla mente i bei tempi andati. Dries Mertesn, a modo suo forse però riesce ad essere una perfetta sintesi di questi ed aggiungere la “napoletanità” che a questi era mancata per diversi motivi.

DA DRIES A CIRO

Sembra assurdo parlare di “napoletanità” per un giocatore nato a Lovanio in Belgio e arrivato in città solo nel 2013. In questi anni, Mertens al contrario degli esempi sopracitati ha preso una decisione, vivere la città, abbracciarla, conoscerla nei suoi pregi e difetti. Di non chiudersi in una gabbia dorata ma di lasciarsi trasportare dai suoi profumi, dai suoi colori e dalle sue passioni a 360 gradi. Ciro è entrato nel cuore di tutti i napoletani e di tutte la anime di napoli da quella più popolana e popolare fino a quella più elitaria della colline di Posillipo. Per questo i napoletani hanno deciso di “ribattezzarlo” e di darli una nuova vita, una nuova identità calcistica quanto umana e spirituale.

L’esterno arrivato dal PSV nel 2013 era un belga bravo ad entrare a partita in corso e a spaccare la partita che aveva sempre vissuto nella parte d’Europa più lontana possibile dalla capitale del mezzogiorno. Oggi Mertens è una delle prime punte più forti e decisive al mondo abituato a vivere in una delle città più calde del continente e che per mestiere fa il goleador e che dopo aver superato Diego Armando Maradona, è pronto a salire sul tetto più alto e a diventare il più grande marcatore della storia del Napoli.

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ILARIO COVINO

Articolo modificato 25 Ott 2019 - 08:49

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Scritto da
Ilario Covino