L’ex dirigente e procuratore, Enrico Fedele, ha riportato il suo pensiero dopo Napoli-Atalanta nel suo consueto editoriale per Il Roma. Ecco quanto evidenziato:
“Diamo la colpa all’arbitro o al Var per la mancata vittoria su quell’Atalanta che sembrava dovesse fare un sol boccone del Napoli. Una vera e propria beffa finale dopo una partita giocata con saggezza tattica e tanta buona volontà. Comunque al di là se il rigore su Lorente c’era o non c’era, io ho visto il miglior Napoli degli ultimi due mesi, nonostante le due note negative della serata: Lozano e Koulibaly.
Il messicano ha costretto i suoi compagni di reparto a lavorare anche per lui, quasi una nullità in campo, ma speriamo che l’unica motivazione sia che non riesce ancora ad ambientarsi, altrimenti qualcuno ci deve spiegare chi lo ha valutato ben 50 milioni di euro. Dico 50 milioni, ragazzi! Ma vi rendete conto? Chi, invece, continua a deludermi da quando è tornato dalla Coppa d’Africa è quello che io avevo definito il Maradona nero del calcio internazionale. Anche ieri sera si è intestardito a voler fare l’attaccante piuttosto che a controllare il suo uomo. Attualmente, perdonatemi, lo ritengo il peggiore difensore del campionato. Queste le due pecche del Napoli che si è visto “scippare” due punti da una Atalanta furbetta ma per niente irresistibile.
Gasperini è stato premiato per la sua scelta di giocare esclusivamente sulla fascia sinistra, dove Luperto, pur disputando una discreta partita, ha lasciato troppa libertà ad Ilicic. Forse gli è mancato il supporto di Insigne in fase di copertura. Punto di forza di questo bel Napoli è stato senza ombra di dubbio il centrocampo che, nonostante abbia subito l’uscita per infortunio del bravo Allan. ha macinato gioco a volontà, costruendo anche un buon numero di palle gol. Callejon, Fabian Ruiz e Zielinski hanno mostrato quelle qualità tecniche che negli ultimi tempi non riuscivamo più ad ammirare. Peccato, peccato, peccato. Non ci resta che pensare alla trasferta di sabato all’Olimpico, dove ci sarà una Roma che ha come obiettivo quel quarto posto in classifica che significa qualificazione Champions. Sbagliare per gli azzurri sarebbe un colpo al morale e ai programmi futuri della società”.
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Articolo modificato 31 Ott 2019 - 15:08