L’ex capitano del Napoli, Marek Hamsik, ha presentato oggi a Santa Brigida il suo nuovo prodotto, un marchio di vini con il suo nome. L’occasione è stata utile per rilasciare alcune dichiarazioni ai microfoni di SpazioNapoli. Ecco quanto evidenziato:
“Sono venuto per salutare i miei compagni e vedere la partita. Non vedevo i miei amici da tempo. Poi sono tornato anche per motivi imprenditoriali. Tornerò a dicembre per vedere una partita, ma poi subito andrò via per partire in vacanza con la mia famiglia. Sono stato molto bene.
Questo post in breve
La partita di ieri? Si deve ancora capire come funziona il VAR. L’arbitro è stato vergognoso nel non andare a rivedere l’episodio. I miei compagni erano molto delusi, sono sceso negli spogliatoio dopo la partita. Mertens e Callejon in Cina? Spero possano restare, sono due bandiere del Napoli. Non credo ai complotti e ai malumori. Non penso che un arbitro fischi contro il Napoli a prescindere. Non ci credo e spero siano solo episodi negativi che vanno un po’ contro ogni squadra. Sono dispiaciuto per i ragazzi, ieri hanno dominato e meritavano i tre punti.
È sempre molto bello tornare qui. Non è cambiato nulla, c’è sempre tanto affetto. Non sono nemmeno sceso dall’aeroporto che che già mi chiedevano foto. La squadra è equilibrata, forte. Manca ancora qualcosa per arrivare al livello della Juve, ma sono fiducioso.
Di Mertens e Callejon in Cina parlate voi. Io non so niente e spero possano continuare qui. Io ambasciatore del Napoli nel mondo? Mi farebbe piacere, non vedo l’ora di tornare per fare un giro di campo sotto le Curve.
Record? Per ora sono miei, ma ancora per poco (ride, ndr). Ieri ho visto Dries e gli ho detto che come un treno sta per superarmi. Consigli ad Insigne? Non credo debba darglieli, non ne ha bisogno. Un mio ritorno? Non si sa mai, ma sono concentrato sul mio club in Cina. Spero che il mio nuovo brand possa crescere in Italia, così come è stato in Slovacchia”.
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Articolo modificato 1 Nov 2019 - 11:43