In diretta a ‘Punto Nuovo Sport Show’, trasmissione in onda su Radio Punto Nuovo, è intervenuto Umberto Chiariello, giornalista, con il suo EditoNapoli:
“Carlo Ancelotti si distingue alla Benitez nel dire ‘Non capisco, ma obbedisco’. L’ultimo che fece questo fu un certo Garibaldi, che non è visto come un eroe, ma come conquistatore. Sono un po’ stufo da questi uomini dal grande curriculum, con tutto il rispetto per la loro bacheca, so che Ancelotti ha una bacheca che da sola è più grande di quella di tutto il Napoli, ma lo stesso valeva per Benitez. Siamo al Benitez 2 – La Vendetta.
Questi non sono gli uomini giusti per il Napoli, abbiamo bisogno di gente che si rimbocca le maniche, che con umiltà e modestia, porti bravi giocatori a livelli superiori.
Non è un piagnisteo o una vedovanza sarriana, perché Sarri era e resta un provinciale. La mentalità provinciale non ti farà mai arrivare a certe vette. Nella tana bianconera è il tassello di un ingranaggio, qui era il comandante. Lui ha fatto una scelta, non c’è nessuna vedovanza. Non posso accettare che mi dicano ‘Aspetta l’anno prossimo e vedrai’ perché i conti non tornano. Non raccontiamo fandonie sugli arbitri, perché significa avere gli occhi foderati di prosciutto. Vi do un consiglio: togliete il prosciutto dagli occhi e mangiatelo, perché ne viene di salute”.
Articolo modificato 5 Nov 2019 - 18:06