Tanta attesa, nonostante il periodo negativo della squadra allenata da Carlo Ancelotti, per il match in programma domani ad Anfield Road. Dopo la vittoria nella gara d’andata, gli azzurri sono pronti a scendere in campo per effettuare un altro passo verso la qualificazione agli ottavi di finale.
E nella conferenza stampa pre-partita, a parlare con Carlo Ancelotti sarà il terzino Giovanni Di Lorenzo. Lo start è atteso per le ore 19.00.
Precisazione di inizio conferenza: “Il silenzio stampa continua, ma date le regole in vigore della UEFA, i nostri tesserati non parleranno di nessun argomento al di fuori della partita”.
Comincia Ancelotti: “Qual’è lo stato d’animo della squadra? Uno stato legato al dato di fatto che non stiamo facendo bene, che dobbiamo dare di più e che siamo davanti ad un match che richiede massima concentrazione, che ci serve per superare i gironi di Champions League. Fortunatamente grazie al nostro buon cammino abbiamo la possibilità di superare il turno o domani, o alla prossima partita. Spesso ci si perde in chiacchiere, ma fra società squadra e allenatore c’è assolutamente unità di intenti.”
Il Napoli è una delle poche squadre imbattute in Champions, in Serie A invece è settimo. In campionato non siamo riusciti ad avere continuità di risultato e rendimento, troppi pareggi ci penalizzano. Siamo intenzionati a cambiare rotta il prima possibile, mentre in Champions siamo riusciti a mostrare alcune nostre caratteristiche.
Alcuni giocatori indisponibili? Tutti quelli che sono venuti qui sono in grado di scendere in campo domani, devo valutare giusto Mario Rui e Fabian Ruiz, gli altri sono tutti completamente disponibili e motivati. Insigne se avesse potuto, ci sarebbe stato, basta con le illazioni.
Su cosa dobbiamo lavorare? “Ci è mancato qualcosa in fase di costruzione, è spesso stata lenta, poco lucida e poco varia. Serve che sia anche più veloce, ed è sicuramente il punto principale su cui lavorare in questo momento.”
Dimissioni? Arrivano quando viene a mancare al fiducia fra le parti, nei miei 30 anni non è mai capitato di non avere fiducia da società o giocatori.
Preoccupazioni per la sfida a Klopp? Se c’è una cosa che mi preoccupa è che lui sa bene quanto possiamo fare del male al Liverpool, e sarà preparato alla cosa. A livello psicologico c’è sicuramente un freno, come un cane che si morde la coda: dipende dalla mancanza di risultati, appena arriveranno la situazione psicologica cambierà”
Articolo modificato 26 Nov 2019 - 22:53