Dopo la partita disputata ad Anfield tra Liverpool e Napoli, gli animi dei tifosi sembrano essere risollevati dopo il trambusto degli ultimi giorni. La squadra azzurra ha accennato una reazione di ripresa. La prestazione però ha subito alimentato una domanda: il Napoli saprà riscattarsi così anche in campionato? Di certo bisognerà attendere per testare il recupero della squadra e lasciare la situazione ”ammutinamento” alle spalle.
Questo post in breve
ANCELOTTI CON LA SQUADRA
Ancelotti ci crede ancora, vuole incidere più nella sfera mentale della squadra, piuttosto che in quella tecnica e tattica. È sicuro di sé, il mister, e di certo è forte la sua voglia di restare a Napoli.
In città serpeggiava l’incubo di una debacle contro il Liverpool, dove ad Anfield ci si aspettava un Napoli arrendevole, demotivato e ancora coinvolto nelle faccende negativa dello spogliatoio. Gli stessi Reds erano convinti di poter strappare via i 3 punti. E ora la loro qualificazione di complica notevolmente, anche perché gli inglesi giocheranno la prossima partita contro il Salisburgo, squadra senz’altro da non sottovalutare. Ciò dimostra quanto sia stato meritevole il lavoro svolto in campo dagli azzurri.
Non è stato semplice strappare il pareggio e non si può mettere in discussione la volontà della squadra azzurra di ottenere la vittoria. Vero, a differenza delle altre volte il Napoli non ha saputo mantenere un alto livello di possesso palla (solo il 28%, ndr). Ma ad Anfield è stato innegabile il lavoro di squadra, il sacrificio, la voglia di aiutarsi e aiutare il compagno. Il così detto “attaccamento alla maglia“. Qualità che nelle ultime partite di campionato sembrava essersi persa, lasciando le iniziative di gioco alle qualità individuali dei giocatori.
IL RITORNO DI KOULIBALY E ALLAN
Nonostante Koulibaly sia considerato tra i difensori più forti al mondo, era parso non al meglio della condizione nelle ultime settimane. Forse la fascia da capitano sfoggiata contro il Liverpool gli avrà donato nuovo vigore, ma finalmente i tifosi del Napoli sono tornati ad ammirare il muro che da sempre protegge la difesa partenopea. Ad Anfield ha rubato la scena con 1 dribbling, 1 recupero palla, 2 scatti bloccati e una precisione dei passaggi del 77,8%. Una prestazione maiuscola, che ha dimostrato come Koulibaly non abbia nulla da invidiare a Van Dijk, centrale in corsa per la vittoria del Pallone d’Oro.
E non solo il difensore senegalese. Dalla notte di Liverpool un altro giocatore è tornato a giganteggiare: ovvero Allan, instancabile motore del centrocampo che ha rincorso e morso le caviglia di tutti i calciatori in maglia rossa. Con 1 dribbling, 5 recuperi palla e una precisione dei passaggi pari al 79,3%, il brasiliano suggella una prestazione impeccabile.
ORA VIETATO SBAGLIARE
Insomma, la serata di Champions ha restituito due campioni al Napoli. Ma da soli non bastano per risollevare le sorti di una squadra nelle ultime settimane era parsa l’ombra di se stessa. Le sfide da qui alla sosta natalizia (Bologna, Udinese, Genk, Parma e Sassuolo) ci diranno se gli azzurri sono davvero guariti, o se quello di Anfield sia stato solo un cerotto su una ferita ben più profonda. Ancelotti e la squadra lo sanno: da qui a Natale sarà vietato sbagliare.
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Rosa Monopoli
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