Termina la conferenza stampa di Gennaro Gattuso, che oggi è stato presentato come nuovo allenatore del Napoli. Tanti i temi trattati, come gli obiettivi stagionali, le qualità della squadra e non è mancato nemmeno un ringraziamento al suo mentore, Carlo Ancelotti. La redazione di SpazioNapoli vi ringrazia per la cortese attenzione.
Chiude De Laurentiis: “Io vi ringrazio e vi farò sapere quando potremo fare una unga chiacchierata. Ci vedremo al San Paolo sabato, forza Napoli!”.
“L’entusiasmo dei tifosi? Credo dipenda da come la squadra scende in campo. L’umore cambia da quello. Gli ottavi di Champions? Arrivano a febbraio, ora devo pensare al campionato. Poi vedrò chi potremo affrontare.
Perché De Laurentiis mi ha scelto? Sembri Marzullo (ride, ndr). La mia scelta è stata facile: il Napoli è una grande squadra ed è forte. Non so perché ADL mi ha scelto, forse perché sono brutto e ho la barba.
La mio Napoli diverso da quello di Ancelotti? Non so se credete nei moduli, a me non piace giocare con due linee da 4… quindi ho già risposto. Condizione fisica? La valuteremo la prossima settimana, ora concentriamoci sul Parma.
Il mio miracolo di “San Gennaro”? Non offendiamo il Santo (ride, ndr), l’obbiettivo è centrare la Champions League. Insigne? Punterò su di lui come su tutti i giocatori della rosa, Insigne è il capitano ed è un talento. È un giocatore su cui punteremo.
La squadra da mandare in campo sabato? Sarei ipocrita a dire di no. Ho una mia idea, ma ci sono altri due giorni di allenamento e affronteremo una squadra carica a pallettoni come il Parma.
Se serve un regista? No, l’organico è buono così com’è. Non fatemi domande di mercato, parlare di altri giocatori la trovo una mancanza di rispetto versi chi c’è qui.
Che responsabilità ho? So in che posto sono venuto, che aria si respira in città, sono uno che ama il mare e vengo da lì. Ma ora mi sono messo in un mare grande e devo stare attento altrimenti annego (ride, ndr). Chi mi conosce, chi sa la mia storia umana e calcistica sa che non ho paura di nulla, vado, ho la consapevolezza di avere grande professionalità attorno a me con persone dello staff preparate. Poi è normale devono arrivare i risultati e spero di riuscire a farli. Per me è motivo d’orgoglio essere qua. Ho rifiutato tante squadre mentre qui so che posso fare bene lavorando tanto. Non c’è cosa più bella quando mi piace tutto. Ora sta a me.
L’impressione avuto dalla squadra? È consapevole che può fare di più, neanche loro si aspettavano questo momento e ha voglia di rivalsa, vogliono far vedere che ci sono. Ho avuto sensazioni buone, ho fatto i complimenti al presidente, non mi aspettavo un’organizzazione così alta, ci sono tre campi, gli spogliatoi, le strutture. Non pensavo di trovarmi tutto quello che ho visto e sono rimasto molto colpito.
Se Ancelotti mi detto cosa non va? Lui è una persona navigata, sa cosa può dire o no a un collega, ma ho visto da parte sua grande apertura e disponibilità. Abbiamo parlato e quello che abbiamo detto me lo tengo.
Quando parlo di Europa da conquistare mi riferisco alla Champions League. Vedere questa squadra al settimo posto, crea un po’ di imbarazzo. Credo che questa squadra abbia la forza per centrare l’obbiettivo, che l’anno scorso mi è mancato per un punto.
Ibrahimovic? Voglio parlare di chi c’è. In questo momento è troppo facile parlare di Ronaldo, Ibra o Ronaldinho. Parlo di chi c’è adesso. Non ho chiamato prima Ancelotti perché c’era una partita importante da giocare. Penso sia stata la scelta giusta chiamarlo stamattina.
Il pubblico si riconquista con i risultati e il gioco, a Napoli sono abituati bene. Contratto? Mi fate ridere quando ne parlate, noi siamo legati ai risultati. Sei mesi o un anno con opzione cambia poco. La squadra mi piace, so cosa voglio fare. Non voglio però dare troppi vantaggi. Dello staff ho portato con me Riccio, Sangermani, Tederini. Si è pure lamentato, ho portato 6 collaboratori più me (ride, ndr)”.
Come si riparte? Testa bassa, lavorare, pedalare, riuscire a vincere queste due partite prima della sosta. Dobbiamo recuperare, abbiamo l’obbligo di comandare le partite. So quello che posso dare ma squadra e società devono aiutarmi e io devo aiutare loro. Si deve viaggiare di pari passo. Si esce da questo momento pensando solo al lavoro”.
Inizia la conferenza stampa di Gattuso: “Dire sì è stato facile. Il Napoli negli ultimi 10 anni ha fatto benissimo, è stata al top in Italia. Ha una squadra forte, che ha giocatori funzionali alle mie idee di gioco. Il e il presidente ci siamo incontrati domenica per la prima volta a Roma, ho fatto 12 ore di macchina, altrimenti mi avreste beccato. Ho chiamato Ancelotti stamattina, e gli ho chiarito alcuni aspetti. Ho parlato con lui, gli ho spiegato perché ho accettato. Per me è stato un papà calcistico, abbiamo vinto tanto insieme. Oggi ho avuto l’ennesima conferma del grande uomo che è Ancelotti. Mi ha detto pro e contro di questa squadra, dimostrandosi un grande uomo. Vi chiedo di non fare paragoni: lui ha vinto tutto e io sono un giovane allenatore di 41 anni che spero di fare il 10% di ciò che ha fatto lui in carriera. L’obbiettivo stagionale? So che è difficile, ma questa non è una squadra che non può stare fuori dall’Europa. Siamo in un momento di difficoltà ma vogliamo la Champions League.
Inizia la conferenza stampa, prende la parola De Laurentiis: “Mi sembra doveroso ringraziare Carlo Ancelotti. Il nostro rapporto limpido, sincero e mi dispiace aver letto che tra noi ci siano stati dei contrasti. Non è vero. Mi dispiace che le cose siano andate così, ma a volte tra marito e moglie si dividono i rapporti ma si resta in buoni rapporti. Anche per il suo bene e il suo palmares ho preferito chiudere così il rapporto. Oggi è il giorno di “Ringhio Star”. Non ha bisogno di presentazioni, ma di sollecitazioni e vuole darvi delle risposte. Ha visto più volte il Napoli del passato visto da Arrigo Sacchi e l’ha emulato al Milan, arrivando quinto“.
Buonasera cari lettori di SpazioNapoli e benvenuti alla diretta testuale della conferenza stampa di presentazione di Gennaro Gattuso. Il nuovo tecnico del Napoli, che prende il posto di Carlo Ancelotti sulla panchina azzurra. La conferenza stampa avrà inizio alle ore 18.
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Articolo modificato 11 Dic 2019 - 19:38