NOTIZIE CALCIO NAPOLI – Paolo Cannavaro, ex capitano del Napoli è intervenuto al Museo Nazionale di Pietrarsa nel corso dell’evento della Fondazione Cannavaro Farrara. Ecco quanto dichiarato ai nostri microfoni:
“Non abbiamo un gruppo con i miei ex compagni ma ci frequentiamo ogni volta che ne abbiamo l’occasione. Non ci tiriamo mai indietro per incontrarci anche in altri posti che non siano Napoli. Siamo stati un bel gruppo, ci sono state belle annate e siamo ancora un bel gruppo quando ci rincontriamo. Consigli ad Insigne? No, perché Lorenzo quello che fa lo ha sempre fatto bene. Poi è normale che qualche volta la giocata ti può venire e altre volte no. Gli dico solo di stare sereno, perché è vero che il popolo napoletano toglie tanto ma da tantissimo, ci sono passato e so cosa significa”.
“Sassuolo-Napoli è una gara speciale per me. Il mio cuore che gioca contro una mia seconda casa perché comunque a Sassuolo ho vissuto una seconda giovinezza e mi hanno trattato come uno di famiglia. Sarà una patita difficile perché De Zerbi sa bene cosa vuole dalla sua squadra. Gattuso dovrà metterci del suo anche dal punto di vista caratteriale. Al momento c’è bisogno di quello”.
“Io ho già vissuto la mia serata speciale al San Paolo come Hamsik. Quando sono venuto l’ultima volta da giocatore allo stadio è sta poi l’ultima in assoluto e i ragazzi mi hanno salutato. Sono anche riuscito a cantare sotto la curva che mi mancava perché il coro è nato dopo la mia cessione. Mi tengo stretto quel ricordo. Ho portato tante belle emozioni e ance un pezzo di terra del San Paolo”.
“Quando si va in trattativa i giocatori pensano ad altro non a quello che dicono sulla città e i fattori ambientali. Queste sono cose che succedono anche altrove. A Napoli si enfatizza forse troppo la cosa e questo è un problema però l’unica cosa che mi sento di dire è lasciare in pace i calciatori. L’unico obiettivo ora è riportare il Napoli dove merita. Quelle erano posizioni di anni e anni fa. Ora il Napoli, ha una struttura e una squadra per stare in alto. Napoli-Barcellona? Le partite del Napoli sono tutte belle, poi se ci metti la Champions sono tutte bellissime contro il Barca sarà fantastica”.
“Se consiglio la Cina a qualcuno degli azzurri? La Cina è un mercato in crescita, però il calcio europeo è su un gradino più su. Hamsik ci è andato e forse pensava di poter giocare in punta di piedi e sappiamo tutti le difficoltà che sta incontrando quindi non è proprio un calcio così semplice. A volte arrivano tentazioni dal punto di vista economico e quindi non tutti riescono a dire di no. Queste però sono considerazioni personali non c’è da consigliare. Callejon e Mertens? Farebbero comodo a chiunque (ride ndr). Quando dico basta lo dico a tutti. Oggi anche un po’ di affetto in più rispetto a quello che viene già dato può solo far bene è normale che la situazione degli ultimi mesi non ha aiutato. Basta poco però per riaccendere la fiamma”.
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