Gattuso%3A+%26%238220%3BMertens+ha+un+problema+agli+adduttori%2C+non+possiamo+rischiare+Koulibaly.+Provato+Di+Lorenzo+centrale%26%238221%3B
spazionapoliit
/2020/01/05/live-gattuso-napoli-inter/amp/
Ultim'ora sul Calcio Napoli, le news

Gattuso: “Mertens ha un problema agli adduttori, non possiamo rischiare Koulibaly. Provato Di Lorenzo centrale”

È terminata poco fa la conferenza stampa di Gennaro Gattuso alla vigilia della gara tra Napoli e Inter. Queste le sue parole:

“Bisogna fare una grande prestazione contro una delle squadre più forti, ha qualità e forza fisica, ha un grandissimo allenatore. Ci sarà da fare la partita perfetta, se giochiamo come con il Sassuolo sono guai. Dobbiamo tenere meglio il campo, ripartiamo dagli ultimi venticinque minuti. Si deve soffrire, ci sono tante partite da giocare, voglio vedere l’entusiasmo, la partecipazione, la voglia. I ragazzi lavorano con grande voglia, stanno facendo tanta fatica ma vedo gli occhi di chi mi sta dando tutto. Derby? Per me no, sono l’allenatore del Napoli e ne sono orgoglioso.

MERTENS IN BELGIO

Mertens in Belgio? Porto rispetto ai miei calciatori, non è corretto parlare di mercato. Se arriverà qualcuno spiegherò perché è arrivato, mi piace lavorare con le coppie e a centrocampo siamo pochi, ho grande rispetto per quelli che ho. Mertens ha fatto tre giorni senza toccare palla, aveva fastidi e abbiamo deciso di fare una risonanza, ha un po’ di edema agli adduttori e abbiamo deciso di mandarlo a casa due-tre giorni a farsi manipolare dal medico di fiducia. Tornerà mercoeldì sera. I nostri terzini hanno fatto meglio con il Sassuolo che con il Parma, solo il lavoro ci porterà a migliorare, Roma non è stata costruita in un giorno.

Voglio vedere una squadra che sappia soffrire e che non vada nel panico, tenere botta. Dobbiamo essere bravi a dare la sensazione che sappiamo tenere botta.

L’Inter dà la sensazione di poter stare nei suoi venti metri per una giornata, sa soffrire e ha grande entusiasmo. Questo è merito dell’allenatore, l’Inter esprimeva un buon calcio anche l’anno scorso. C’è merito di Antonio Conte, giocano da collettivo e voglio questo dalla mia squadra.

Ho grande fiducia in Fabian e nei miei calciatori, lui non si è allenato con continuità per un’influenza, se starà bene scenderà in campo, da parte mia c’è sempre il sostegno e la vicinanza nei confronti dei miei giocatori.

INSIGNE

Cosa dico alla mia squadra? Se prepari gli allenamenti in un certo modo, bisogna che si trasmetta anche in campo. Lavoriamo per palleggiare, tenere bene il campo. Quando abbiamo palla dobbiamo tirar fuori la nostra qualità senza paura. L’errore ci può stare, ma chi non osa non può sbagliare. Dopodiché dobbiamo avere equilibrio. Insigne? Ha fatto tanto, nessuno gli ha regalato nulla. Io sono uno che quando vede durante la settimana che c’è partecipazione e nessuno mi prende per il c**o, do il cuore ai miei giocatori e sono disposto a dare tutto. Questa squadra sta dando tantissimo, questa è la strada su cui proseguire. Insigne è penalizzato dall’essere napoletano, è il primo colpevole quando le cose non vanno bene. Deve pensare ad allenarsi.

INFORTUNIO KOULIBALY

Essere un leader significa essere coerenti e dare gli esempi. Bisogna capire l’importanza del lavoro e responsabilizzare, la fortuna di un allenatore è avere calciatori che lo seguono. Koulibaly? Abbiamo provato a recuperare, grande disponibilità da parte sua, ma non mi sembra il caso di rischiare e perdere per lungo tempo. I calciatori vanno messi in condizione di non rischiare, fosse stato per lui sarebbe sceso in campo. Non mi sembra corretto rischiare.

Fabian lo valutiamo, poi vedremo. Ai vertici bassi stiamo provando lui e Gaetano, gli altri tutti da mezzali, Elmas ha caratteristiche diverse. Venti punti di distanza? Sono diciotto, era impensabile ad inizio anno. Sono troppi, i valori del Napoli sono importanti, non avrei mai pensato di vedere un distacco così ampio. In questo momento non dobbiamo guardare la classifica, dobbiamo solo pensare partita dopo partita e migliorare, poi essere bravi a raccogliere. Abbiamo provato Di Lorenzo centrale, oggi valutiamo chi sta meglio. Sapevamo di Allan, non ci vuole uno scienziato a capire che non fosse un regista ma una mezzala. Con Parma e il Sassuolo abbiamo preso molte ripartenze. Per come si giocava prima i due terzini facevano i quinti, si vedeva un 2+2, oggi un terzino va e uno resta, abbiamo sempre 5 giocatori in copertura ma bisogna lavorare sulle marcature preventive. Con il Sassuolo abbiamo sbagliato tanto in uscita, ma non ho visto molte ripartenze.

Lozano? Da quando è arrivato l’ho visto bene, abbiamo cambiato modo di lavorare, bisogna rivedere dove giocava negli ultimi due anni, a destra in un 4-3-3, ci può dare una grande mano ma deve migliorare. Deve fare non 20-30 scatti ma almeno 100-120. Se lo mettiamo in condizioni di esprimersi, può essere molto importante. Callejon è più avanti di lui, sa quello che vogliamo. Se torno in campo ci lascio le penne, guardo le foto di Ibra e sembro suo nonno. Il mio obiettivo è di riuscire a far tornare entusiasmo e i tifosi al San Paolo. Mi piacciono gli ambienti caldi.

Buongiorno amici di SpazioNapoli.it e benvenuti alla diretta testuale della conferenza stampa di Gennaro Gattuso. Il tecnico del Napoli parla alla vigilia della gara delicata contro l’Inter, che sancirà il valore della sua squadra dopo la breve pausa natalizia.

Dal nostro inviato a Castel Volturno, Pasquale Giacometti

Articolo modificato 5 Gen 2020 - 20:00

Share
Scritto da
redazione