In diretta a ‘Punto Nuovo Sport Show’, trasmissione con Umberto Chiariello in onda su Radio Punto Nuovo, è intervenuto Paolo Ciabattini, consulente UEFA FFP. Ecco quanto evidenziato:
“Il bilancio chiuso al 30 giugno 2019 è stato approvato, questo è uno dei bilanci più interessanti dell’anno. Si evince un aumento del fatturato: introiti da stadio, introiti commerciali e diritti TV, senza considerare le plusvalenze. La parte fondamentale di questo report è il fatto che in questo conto economico ci sono ricavi pari a 157 milioni relativi a 126 plusvalenze e oltre 20 a prestiti di giocatori.
Supponendo che la Juventus nel 2020 mantenga i costi e ricavi uguali, è obbligata a fare altri 157 milioni di plusvalenze. Quando acquisti un giocatore ha un valore che viene ridotto di anno in anno, per ammortizzare. La plusvalenza è la differenza tra il prezzo di cessione del cartellino ed il valore iscritto a libro contabile. La Juventus è obbligata dunque a fare 150 milioni di plusvalenze che ha cercato di fare disperatamente durante tutta la campagna acquisti. Scandaloso vuol dire cosa straordinaria che non fa nessuno, ma i 18 milioni di Sturaro e 27 milioni di Romero sono sicuramente tanti. La Juve ha venduto solo Cancelo a 65 milioni, facendo una plusvalenza di 27 milioni, per niente sufficiente. Ha provato in tutti i modi a recuperare costi da giocatori in esubero, senza successo.
Questo bilancio che può risultare preoccupate per il Fair Play Finanziario, nasconde dati ancor più preoccupanti. La campagna acquisti estiva è stata guidata dalla ricerca disperata di plusvalenze, non da interessi tecnici. Mi aspetto che la Juve quantomeno a luglio, con retroattività a giugno, farà diverse operazioni, in particolare con i giovani, pur di ridurre il più possibili questo obiettivo mancante di 150 milioni di plusvalenza. La perdita di bilancio dell’anno prossimo, potrebbe essere superiore ai 40 milioni e questo sarebbe davvero preoccupante. La gestione finanziaria della Juve è stata spesso quasi impeccabile, ma un momento chiave è stata la decisione di comprare Ronaldo, pesantissima e mai assorbito.
Dal punto di vista tecnico è stato discutibile fin dall’inizio ed in aggiunta a questo c’è stato l’acquisto di De Ligt secondo me ingiustificabile dal punto di vista tecnico, etico perché guadagna molto più del capitano Chiellini. Il Fair Play Finanziario vuole i costi in ordine e non avere debiti scaduti, ma ci sono dei costi poco rilevanti per il FFP”.
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