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Gattuso: “Non pensiamo a Lazio e Juve, sarà molto difficile. Aumenta la pressione, gioca chi merita. Fra 15 allenamenti vedremo continuità mentale”

Buongiorno amici di SpazioNapoli.it e benvenuti alla diretta testuale della conferenza stampa di Gennaro Gattuso. Il tecnico del Napoli presenta la gara contro la Fiorentina. Non è un momento facile per gli azzurri, ma la vittoria contro il Perugia può dare man forte per superare questo ciclo infernale. Dopo i viola, infatti, al San Paolo arriverà la Lazio martedì per i quarti di Coppa e la Juventus domenica. Di seguito, le parole di Gattuso:

“Non è che abbiamo fatto grandissimi numeri, dobbiamo essere bravi, giochiamo con una squadra viva, non è un caso che tengano bene il campo. Giocano da squadra, corrono tantissimo, è difficile in questo momento. Domani è importantissima, non si pensa né alla Lazio né alla Juventus. Sappiamo che sarà molto molto difficile“.

“La priorità è stata la difesa, ora possiamo sviluppare l’attacco in modo migliore, è una questione di squadra, non solo degli attaccanti. Mi piace tenere gli avversari lì, nella metà campo loro. Lobotka? Demme e lui hanno qualità di palleggio, Demme può giocare a due o fare il vertice basso, Lobotka anche la mezzala. Ci possono dare una grandissima mano, si nota la qualità negli allenamenti. Aumenta la pressione anche per gli altri, gioca chi merita. Hanno bisogno di tempo

“Abbiamo cambiato metodologia di lavoro, stanno giocando sempre gli stessi, qualcuno può non averne più. Con il Perugia quattro giocatori non giocavano da mesi 90′, ci sta che non reggessero. Mi piace la squadra come sta lavorando, mi piace quando ha gamba. Abbiamo tanti difetti ancora. Fra 15-16 allenamenti daremo continuità fisica e mentale. Mi dispiace che manchino giocatori importanti, abbiamo problemi grandi in difesa, il pensiero più grande è questo. Bisogna recuperare energie e mettere la formazione migliore ogni partita.

Cattiveria agonistica non è fare falli tanto per. Se facciamo falli tanto per, rischiamo di restare in dieci, bisogna essere cattivi ma sapendo come e quando. La cattiveria è il fatto di non mollare, di non alzare le mani su un compagno ma incitarlo, stare sul pezzo per 95′, aiutare il compagno, non lasciare nulla al caso, annusare il pericolo. La cattiveria è questa.

Insigne è il capitano, si deve assumere delle responsabilità come tutti gli altri. A livello qualitativo riesce a fare cose importanti, deve dare continuità. Ieri Milik ha detto una cosa che mi è piaciuta molto, dobbiamo provare a credere fortemente in quello che facciamo. Lorenzo sta facendo buone prestazioni, tutti i calciatori stanno dando il massimo”.

La Fiorentina palleggia poco ma attacca la profondità e ti viene addosso, la palla deve scorrere bene, bisogna non dare campo a loro, hanno uomini veloci che ci possono mettere in difficoltà. Recuperare infortunati? Non so, vediamo. Oggi arriva Nikola Maksimovic, l’altro giorno Mertens, ha lavorato in campo. Vediamo. Per Koulibaly dobbiamo ascoltare il calciatore, per ora nessuno dei tre sarà a disposizione.

Non è un caso che Demme sia stato capitano del Lipsia, non è stato facile portarlo qua, c’è stata una grande volontà del calciatore. Pensiamo a Chiesa, Cutrone e Iachini, non al girone di ritorno. La priorità è domani, ci giochiamo tanto, sarà fondamentale. Gaetano? Sa cosa penso di lui, doveva andarsi a creare un vissuto, ha grandi doti tecniche, anche fisiche. Deve andare a giocare, solo così può far vedere quanto è bravo. Fare uno, due minuti non è giocare. Non è vero che non avevo stima in lui, sa cosa gli ho detto. Se comincia a dare continuità, può diventare un giocatore importante. Castrovilli insegna che dopo aver giocato ti si apre un mondo, oggi Gaetano ha bisogno di questo percorso.

Ghoulam ha provato con noi, non sta benissimo, non ha continuità nei lavori tecnico-tattici. Sta soffrendo. Hysaj? Meglio di lui ce ne sono pochi che possono interpretare il ruolo così, si è fatto trovare pronto e sta facendo delle buone partite. Per sette anni ha giocato a 4. Fabiàn? Lui e Lobotka fanno lo stesso ruolo interpretandolo diversamente. Fabian è fortissimo, sta giocando bene, tocca sempre di più il pallone, riesce a fare cose come solo i grandi calciatori. Mi piace in quella posizione, se sbaglia meno ci dà tanto.

Il nostro problema non è andare al tiro, è riempire l’area. Non è vero che costruiamo poco, le occasioni le abbiamo ma le sbagliamo. Dobbiamo migliorare quando ci capita l’occasione. Voglio avere sempre 3-4 calciatori nell’area avversaria.

Come si fa a rendere una squadra “pensante” per tutta la gara e non solo nel primo tempo? “Con il lavoro durante la settimana. Si fanno esercitazioni mirate, si lavora di catene e sovrapposizioni. Pure quando si corre dobbiamo ricordarci che non dobbiamo fare solo scatti ma corriamo con il pallone. Questa è una domanda di calcio, quando scrivete poi non dite che ho offeso qualcuno con la parola “pensante”. Io intendo esercitazioni mirate”

Callejon e Mertens? Non parlo di contratti, il mio lavoro è fare l’allenatore. Sanno con chi devono parlare, se arriveranno ti posso rispondere. Oggi devo pensare ad oggi, sento parlare di smantellamento, ma siamo una delle poche squadre che abbiamo comprato, oggi c’è un calciatore che sta facendo le visite mediche per giugno. Non stiamo qui a pettinare bambole o a vederci la Premier League, a me piace vedere il Chievo, mi piace vedere la B, la C.

Dal nostro inviato a Castel Volturno, Pasquale Giacometti

Articolo modificato 17 Gen 2020 - 17:41

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redazione