Marcello Lippi, ex ct della nazionale italiana, è intervenuto ai microfoni di Radio Kiss Kiss Napoli e ha parlato della gara di ieri del Napoli contro la Lazio, vinta 1-0 con un gol di Lorenzo Insigne.
Una vittoria importante che lancia gli azzurri ai quarti di finale della Coppa Italia, ma soprattutto scaccia la crisi che ha colpito la squadra campana in questo periodo.
Secondo l’allenatore, bisogna seguire Gattuso, il quale, farà bene e darà tanto a squadra e città.
Ecco le sue parole:
“Ieri è stata una prestazione di carattere, una buona gara. Aggressivi, con autorità, contro una Lazio in forma che sta facendo bene e in un momento che ci sono tanti problemi nel Napoli, con giocatori importanti infortunati e altri fuori ruolo. Una gara che ha dimostrato che questi calciatori sono in grado di ricompattarsi e che possono fare ancora partite di grande intensità.
Il periodo? Probabilmente questa squadra è alla fine di un ciclo importante, sono 10 anni che è al vertice del calcio europeo tra le prime posizioni del campionato e l’accesso fisso in Champions League. Qualche giocatore potrebbe darsi che è arrivato alla fine di un percorso.
Gattuso lo conosco bene, ci mette anima e cuore, oltre a tante altre cose. Sta cercando di tirare fuori questo dalla squadra, nonostante i problemi extra calcistici. Ha avuto infortuni importanti come quello di Koulibaly e Ghoulam, ma la squadra ha dimostrato di poter fare ancora cose importanti.
Demme? Anche a me è piaciuto, è un giocatore ordinato, ha legato la squadra. Gli altri sono giocatori che puntano, scambiano, verticalizzano. Il compito più importante di Gattuso è quello di recuperare tutti i giocatori, sia fisicamente che psicologicamente, come Mertens e Allan, giocatori importanti. Sono convinto che appena li recupera tutti, potrà dare una quadratura tecnico-tattica importante.
Juventus? Un avversario che tocca le corde dell’orgoglio un po’ a tutti. Contro i bianconeri fanno tutti la partita della vita. Alcune squadre la facevano o la fanno, ci riescono, ma poi ci sono giocatori che fanno la differenza sfruttando una o due occasioni e la Juventus li ha sempre avuti.
Una cosa importante è il recupero e l’appoggio del pubblico. Un dispiacere non vedere lo stadio pieno e soprattutto chi l’ha vissuto, come me, sa bene cosa significa avere i tifosi azzurri allo stadio a sostenere. Io ricordo che una volta perdemmo una partita in casa e c’era delusione, ma poi facemmo risultato a Roma e la domenica dopo 75 mila spettatori allo stadio contro l’Inter. Uno spettacolo.
Rino è una persona che vi darà tantissimo, lo conosco, dovete seguirlo perché farà molto bene”.
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Articolo modificato 22 Gen 2020 - 14:29