Per il match dei quarti di finale di Coppa Italia tra Napoli e Lazio – vinto 1-0 dai partenopei – una piccola sorpresa: il neo-acquisto azzurro Stanislav Lobotka, mediano slovacco arrivato dal Celta Vigo, è sceso in campo dal primo minuto per il suo esordio ufficiale col Napoli, nel ruolo di mezzala destra nel centrocampo a 3 insieme a Diego Demme e Piotr Zielinski.
La sfortuna, però, sopraggiunge al 22′: in seguito all’espulsione al minuto 18 della gara di Elseid Hysaj, lo slovacco viene sacrificato da mister Gennaro Gattuso nella sostituzione che ha visto entrare Sebastiano Luperto per coprire la retroguardia dopo il rosso all’albanese.
Dati interessanti sono stati raccolti da Lobotka questa sera: 5 passaggi effettuati e riusciti. “Solo 5?” si potrebbe pensare, “Pochissimi in 22 minuti“. Può darsi, ma quello che è risaltato agli occhi è la velocità di pensiero e di esecuzione degli stessi dimostrata nel match. Manovre a due tocchi, rapidissime per far girare palla e scampare al pressing degli avversari. Da registrare anche 2 recuperi di palla.
Inoltre, c’è da registrare soprattutto come il Napoli abbia mantenuto, soprattutto nel primo tempo, dati dalla Lega Serie A alla mano, il baricento legato proprio alla posizione di centrocampo a destra, la porzione occupata in campo dallo slovacco. Questo a significare cosa? Anche senza smistare direttamente il pallone, Lobotka ha offerto sicurezza alla manovra in possesso palla degli azzurri già solo occupando quella posizione sul terreno di gioco, donando corpo e presenza che al centrocampo del Napoli, ultimamente, sono mancati parecchio.
Difficilissimo giudicare un giocatore solo dai suoi primi 22 minuti in campo, ma le prime impressioni sono ottime. E poi c’è da fidarsi della raccomandazione di un signor centrocampista che la piazza partenopea la conosce molto bene: un tale Marek Hamsik.
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Articolo modificato 22 Gen 2020 - 16:37