L’allenatore del Napoli Primavera, Giuseppe Angelini, ha parlato al termine della partita persa dagli azzurrini con il Bologna per 0-1. Ecco quanto evidenziato:
“Nel primo tempo abbiamo fatto bene, abbiamo giocato come a Torino, di squadra e con pazienza. Abbiamo avuto l’occasione di far gol, poteva cambiare la partita. Nel secondo tempo, forse con il fatto di dover vincere per forza, la squadra si è disunita e alla prima ripartenza abbiamo preso gol. Avevo messo in contro queste difficoltà, questa era una partita più difficile da questo punto di vista rispetto a quella con il Torino. La squadra ha fatto degli errori, però ha lottato. Il pareggio forse era più giusto, il Bologna ha giocato sul fatto di poter contare sul doppio risultato. Dobbiamo migliorare sul piano mentale e non pensare alla salvezza, dobbiamo aumentare la concentrazione fino al 90′. Le partite di questo campionato sono tutte così, gare equilibrate e partite decise dagli episodi.
L’importante è che la squadra sia viva. Zanon ha sbagliato un gol, come può capitare a chiunque. La rete l’abbiamo subita perché ci siamo sbilanciati in avanti, l’avevo detto ai ragazzi: ‘non dobbiamo vincere, ma fare la prestazione’. Sarebbe bastato pareggiare oggi e con il Pescara per avere una classifica diversa. Sono cose più facile da dirsi… Tutti vorrebbero togliersi immediatamente da questa situazione, ma non possiamo farlo subito. Dobbiamo arrivare al 23 maggio con la possibilità di poterci salvare. La situazione è questa. L’unica strada che conosco è il lavoro. È chiaro che il tempo non sia molto, l’avevo messo in conto, ma ripartiamo dal primo tempo e dalle certezze che abbiamo. Come abbiamo vinto a Torino possiamo farlo altre volte, ho fiducia nella squadra.
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L’espulsione di Manzi? Lui mi ha detto che non ha fatto niente. Non credo abbia segnalato qualcosa il guardialinee, l’arbitro ci ha detto che il ragazzo ha detto una parola di troppo. Purtroppo quando comincia a piovere, piove. Quando ci sono queste situazioni ti capita tutto a te, ma le cose più difficili sono le più belle da ottenere.
Labriola e Cioffi in panchina? L’ho detto dal primo momento, forse sbaglio ma credo che questa squadra abbia poco equilibrio. Quindi ho privilegiato calciatori con certe caratteristiche, più bravi a interdire. Magari calciatori come Vrakas o Labriola hanno più qualità, ma mi serve gente come Ceparano che ci dà una grossa mano in fase difensiva. Il gol l’abbiamo preso proprio perché Ceparano si era spostato in avanti e non abbiamo avuto lo schermo davanti la difesa. A volte i calciatori offensivi sono utili e a volte no. Bisogna capire i momenti. Domani i ragazzi si riposeranno e lunedì ricominceranno a lavorare, dobbiamo togliergli la pressione della retrocessione. Ma credo siamo già migliorati.
I nuovo acquisti? Bozhanaj ancora non l’ho visto. Sami è un giocatore con caratteristiche alla Ceparano, forse con un po’ di geometria in più. Abbiamo bisogno di giocatori così che ci danno equilibrio. Oggi paradossalmente dovevamo giocare per lo 0-0 e poi cercare l’episodio per vincere. Dobbiamo pensare a non perdere, chi non vuole retrocedere deve avere questa mentalità. L’obiettivo è arrivare terzultimi e poi giocarci tutto con il Pescara a fine stagione”.
IL VIDEO DELL’INTERVISTA:
Dai nostri inviati a Frattamaggiore: Pasquale Giacometti e Lorenzo Gentile.
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