Gennaro Gattuso parla in conferenza stampa alla vigilia di Napoli-Lecce:
“Domani c’è una grande trappola, quella dei 40 e passa mila spettatori, per noi deve essere un valore aggiunto. Non sono frasi fatte, giochiamo contro una squadra forte. Domani se la mia squadra non la interpreta come con la Juve, ti cominciano a palleggiare in faccia. Se non siamo pronti e andiamo a rubare palla, sarà difficile. Non è un caso che abbiano pareggiato con Inter e Juve, giocano e ti fanno male. Dobbiamo prepararla bene mentalmente, voglio vedere la stessa cattiveria vista ultimamente.
Abbiamo tutto da perdere. Abbiamo 4 centrali, se stanno bene Di Lorenzo torna al suo posto. Ogni partita si giocano un posto, dopo abbiamo tre terzini più Ghoulam. Sicuramente Koulibaly giocherà dal primo minuto, speriamo che non succeda niente. Mio futuro? Non è importante, è più importante quello con il calcio Napoli. Ho un contratto di un anno e mezzo con delle opzioni, devo pensare ad oggi, non c’è fretta, sono contento e orgoglioso. Dobbiamo muoverci tanto, non è che siccome lo stadio spinge dobbiamo impaurirci e stare dieci metri più giù. Tante volte dopo un episodio si perdono le partite, dobbiamo essere bravi in questo.
Se non avessimo preso l’eurogoal di Quagliarella sarebbe finita diversamente, ma ci sta che una partita possa cambiare in 5 minuti. Mi piace l’impegno di questa squadra, se la stuzzichi ogni giorno recepisce subito. Ha voglia di stare in campo, è anche vero che tante volte bisogna stare attenti. Il lavoro più grande fatto è quello di non perdere giocatori, abbiamo fatto carichi di lavoro pesanti. Ogni giorno mi danno grande disponibilità, spero che questo entusiasmo non venga a mancare. I complimenti vanno fatti a questi ragazzi, non a me. Loro si sono messi a disposizione.
Capita a tutti che a volte con delle scelte hai poco spazio. Certe volte per venti minuti palleggi e la squadra è in movimenti, la linea sta in 25 metri, bisogna giocare così, da squadra. Fare le cose sempre a mille all’ora, con una sola testa. Fabiàn è stato dieci giorni in cui ha fatto poco, ha avuto febbre sempre a 39-40 per 8-9 giorni. Non è al 100%, ho parlato ieri con Allan e oggi lo valutiamo, voglio sentire con le mie orecchie che i calciatori stanno al 100%. Sta dando continuità e ce la sta mettendo tutta.
Fiorentina? Lì abbiamo toccato il fondo, è stata una prestazione imbarazzante a livello caratteriale. Non ci voglio neanche pensare, oggi abbiamo un dovere, preparare bene le partite, abbiamo la consapevolezza di essere forti. Ma oggi valiamo 30 punti, ieri Insigne ha detto una bella cosa. La cosa più bella è che abbiamo riacceso l’entusiasmo in città, quando il ferro è caldo bisogna battere sempre. Fabio Liverani fece un miracolo con la Ternana salvandosi quando ero al Pisa, è giovane e preparato, furbo perché sa di calcio, ne sa tanto, e sa far giocare bene le sue squadre. Non dobbiamo sbroccare se il Lecce ci viene a palleggiare in faccia, dobbiamo tenere botta.
Io non devo trasferire nulla, è un dato di fatto che non possiamo sottovalutare e trascurare nessuno. Ripeto che non dobbiamo innervosirci quando ci palleggiano in faccia, come è successo con Inter e Juve. Dobbiamo essere pronti alla battaglia quando non abbiamo il pallone. Passiamo 3-4 ore in sala video, conosciamo il Lecce. Poi tutti hanno cellulari e tablet, quindi conoscono le qualità del Lecce.
Mi ha fatto tanto piacere. Però so che ti possono arrivare complimenti e critiche. Non mi gaso e non mi deprimo. Questo mestiere mi piace, mi diverto con il fischietto in bocca per quelle 2 ore al giorno. Al resto non ci penso.
Voglio vedere la consapevolezza della forza di questa squadra, negli occhi dei miei calciatori, è una squadra forte, voglio vedere che diamo continuità, tutte le squadre soffrono, dobbiamo essere forti anche su quello che non ci piace, cioè andare a battagliare. Oggi non le possiamo buttare sulla rissa, sulla caciara. Mertens può fare punta, esterno e seconda punta, per ora stiamo giocando così poi magari cambieremo.
La paura di domani è di sottovalutarla, si può migliorare durante una settimana, migliorare fuori dal campo, sedute video per correggere gli errori, mettersi a disposizione, ma non solo durante l’allenamento. C’è tanta gente nuova che è arrivata, non basta l’allenatore per metterli nelle condizioni ideali, bisogna farli sentire a casa, mettersi a disposizione del compagno anche fuori dal campo.
Questa squadra ha sofferto, ma ne sono usciti tutti fuori. La squadra ha avuto voglia di uscire dal momento negativo, ora dobbiamo continuare. Quando stai bene in un ambiente non ti pesa, puoi starci pure 7-8 ore di fila. Ci sono calciatori che vivono il centro sportivo, stanno bene qui. Devono stare bene con noi, devono potersi sfogare.
Politano ha tecnica e può darci una grandissima mano, è un giocatore diverso da Callejon, abbiamo tante alternative, non solo sul binario di destra ma in tutte le posizioni. Ho paura, non ho fatto nulla per entrare nella loro testa, sono arrivato qua e ho iniziato a lavorare. Il mio errore è stato arrivare e cercare di fare le cose che volevo fin da subito.
Lozano sta lavorando bene, devo farlo lavorare così, non ho nulla contro di lui, solo che faccio delle scelte, so che sta soffrendo perché non sta giocando, non ho nulla contro di lui, anzi: secondo me bisogna provarlo a sinistra, può fare qualcosa di importante.
Meret o Ospina? Faccio un chiarimento su questo aspetto. In questi due anni la percentuale dei presenza è stata 60-40, quest’anno è di 55-45, allora perché rompete le scatole a me? Sapete qual è il problema? Che il presidente e Giuntoli mi hanno comprato 3 portieri forti. Poi non parlate mai di Karnezis. Milik è uno dei calciatori più forti d’Europa nel legare il gioco. Poi se vogliamo Bierhoff dobbiamo fare un lavoro diverso
Dall’inviato a Castel Volturno, Pasquale Giacometti
Articolo modificato 8 Feb 2020 - 21:44