Alessandro Formisano, head of operation del Napoli, è intervenuto ai microfoni di Radio Kiss Kiss Napoli.
Il dirigente azzurro ha parlato del nuovo accordo con Kappa e ha svelato che la nuova maglia è stata già disegnata. Inoltre, ha chiarito il problema balaustre: i tifosi possono stare tranquilli, entro la gara contro il Barcellona, sarà tutto risolto.
Infine, i prezzi per la gara di ritorno contro l’Inter, il problema dei settori inferiori e superiori e le future amichevoli estive al San Paolo.
Ecco le sue parole:
“Nuovo accordo con Kappa? Già stata studiata la maglia per l’anno prossimo. Una cosa che facciamo insieme. La nuova maglia è già stata decisa, già stata disegnata, così abbiamo il tempo di fare tutto il processo e presentarla nel ritiro estivo.
La maglia è un’espressione della squadra, della società, della città. La maglia district, che rappresenta i quartieri della città, è una maglia che è stata pensata per avere un disegno simile alle altre maglie, ma con una peculiarità: il disegno è stato fatto in base alla città, 30 quartieri e un grande amore.
Balaustre in tribuna? Non è il calcio Napoli a fare i lavori, ma il comune, quindi non siamo responsabili. L’avvocato Grimaldi ha chiesto lo spostamento e noi in tempi rapidissimi già l’abbiamo effettuato. Voglio rassicurare tutti: in alcuni punti dello stadio c’è stato qualche cambio di visibilità, ma non avviene nelle curve, perché essendo più lontano, la visibilità non cambia. Potrebbe accadere in Tribuna Posillipo o nei Distinti, ma abbiamo individuato una soluzione che avverrà prima della gara contro il Barcellona, così non ci saranno i cambi di posto. Dico ai tifosi che è tutto risolto.
Contro il Barcellona sarà un momento speciale per la città, non solo per la squadra. In città arrivano il doppio dei mezzi rispetto alle gare dei gironi, quindi, l’impatto sulla città è importante.
Ordine pubblico? Non è compito nostro. Si fa confusione sui ruoli. Sul regolamento dello stadio, il Napoli non fa altro che applicare la legge. L’applicazione dell’ordine pubblico riguarda la questura di Napoli. Se non accedono megafoni o striscioni, sono dinamiche che non vengono decise o governate dalla società, ma dalla questura di Napoli, non competono alla società sportiva. Se pensate che il club ha un ruolo attivo, vi sbagliate. Ognuno ha i suoi ruoli.
I prezzi di Napoli-Inter? Sono in via di ufficializzazione, ma già li comunicai. Gli abbonati pagheranno le curve 6 o 7 euro. I prezzi sono molto bassi così da avere una media bassa per chi ha acquistato Lazio, Barcellona e Inter. Questa forma di premio per i tifosi consueti, non sono solo per gli abbonati, ma anche per chi compra il biglietto della gara più vicina a quella contro l’Inter.
Coprire il terzo anello? È un’idea. Le bandiere erano una bellissima decorazione, ma poi purtroppo tra vento e qualche mano cattiva li ha tolti. È una delle cose che pensiamo spesso. I lavori allo stadio sono sempre in itinere, stiamo lavorando anche sull’accoglienza delle squadre.
Migliorare il brand Napoli? C’è una cosa molto forte che secondo me farà piacere davvero a tutti e che dimostrerà che il Napoli ha una responsabilità territoriale molto forte.
Differenza di prezzo tra anelli superiori e inferiori? C’è una logica condivisibile, il problema è che la struttura non presenta dei sistemi che ci diano la garanzia di evitare gli scavalcamenti. Abbiamo osservato che vendere più basso il settore inferiore, portava poi a far scavalcare qualcuno che ne approfittava.
Amichevoli estive al San Paolo? Le scelte saranno fatte anche dall’allenatore, ma penso che faremo qualcosa. Negli ultimi anni abbiamo avuto delle limitazioni, quest’anno, a parte i concetti, non ci dovrebbe essere nulla che ce lo vieteranno”.
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Articolo modificato 13 Feb 2020 - 15:05