Enrico Fedele, famoso procuratore, molto vicino alle questioni che riguardano il Napoli, nonché tifoso della squadra azzurra, ha lasciato un suo editoriale sul quotidiano Il Roma.
L’ex Dirigente elogia la squadra di Gattuso dopo la vittoria contro l’Inter, ma vuole lo stesso carattere, la stessa prestazione contro i nerazzurri, anche in campionato, partendo dalla gara di Cagliari, in programma domenica.
Ecco le sue parole:
“Eccolo il Napoli che mi piace. Il Napoli operaio, il Napoli che indossa la tuta di metalmeccanico, il Napoli che stringe i denti, il Napoli che soffre ma non troppo, il Napoli che va al Meazza e va a strappare una meritata vittoria contro l’Inter di Conte, antagonista numero uno della Juve nella lotta per lo scudetto.
Il Napoli all’italiana? Sì, ma giocare all’italiana non significa fare catenaccio, significa togliere ogni spazio all’avversario, non dare respiro, aggredire nella propria metà campo, rubare palla e partire in contropiede per mettere a segno il colpo del ko. E Fabian Ruiz è stato il “pugile” che sul ring di Milano è stato bravo a stendere al tappeto i padroni di casa al momento giusto. Un eurogol che ha premiato una squadra che ha fatto correre tanto gli avversari con un palleggio spesso rischioso ma fruttuoso, una squadra che ha capito che per non uscire sconfitti dal terreno di gioco occorre buttar via il frack per indossare la tuta del sacrificio e dell’umiltà, così come aveva fatto in Champions nel doppio confronto con il Liverpool, in Coppa Italia con la Lazio e in campionato nella sfida al San Paolo con la Juventus.
Insomma finiamola con il sarrismo o il guardiolismo; i tempi belli dei tic-tac che esaltavano la platea fanno parte del passato. Guardiamo al futuro senza lasciarci ingannare da questo gol realizzato in trasferta e pensiamo al duro confronto di ritorno per centrare una finale di Coppa Italia che potrebbe trasformare in soddisfacente una stagione a dir poco deludente.
Comunque non dimentichiamo che c’è il campionato da onorare e che è in attesa di una prova d’orgoglio per risalire in classifica. Sin da domenica nella difficile trasferta di Cagliari. Un impegno che va affrontato con le stesse caratteristiche tattiche apprezzate ieri sera: massima concentrazione, densità a centrocampo bloccando le fonti di gioco avversario e conquistando la palla per andare ad affondare nel cuore della difesa avversaria. Proprio il contrario di quello che è stato fatto domenica contro il Lecce, senza mai contrastare sulle fasce Saponara e Falco.”
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