In diretta a ‘Punto Nuovo Sport Show’, trasmissione con Umberto Chiariello in onda su Radio Punto Nuovo, è intervenuto Mattia Grassani, legale SSC Napoli. Ecco quanto evidenziato:
“L’intervista di De Laurentiis rappresenta il pensiero di tante società sportive. Se il VAR da un lato ha eliminato determinati problemi, si trova ancora in una fase sperimentale. La posizione della società è la valutazione degli errori che l’utilizzo sperimentale del VAR ha prodotto sul campo, quindi punti in classifica in meno, credo che ogni società di fronte ad un certo apporto tecnologico si pone degli interrogativi se non porta i risultati sperati.
Azioni legali da parte del Napoli? Io sono solo un consulente del club. Ci sono professionisti e società che, nel momento in cui ritengono di aver subito danni, in automatico trasferirebbero le controversie al Tribunale ordinario. Qualunque club ritenesse di aver subito danni farebbe bene a proiettare a fine stagione una classifica reale rispetto a quella con il conteggio degli errori arbitrali e poi capire quale sarebbe potuta essere la posizione in classifica. Il VAR e questa classe arbitrale risorgono dalle macerie del 2006, di calciopoli, che ha evidenziato delle falle nell’intero sistema.
Rigori? Sono dati oggettivi che al Napoli mancano 10 rigori. È una questione talmente tecnica e delicata che un avvocato può avere dei limiti. L’approccio della società a questa finale di campionato ha come matrice comune di stare attenti perché può succedere a chiunque. De Laurentiis deve tutelare i propri interessi a fine campionato qualora ci sono i presupposti per farlo, stiamo sprecando l’opportunità di far funzionare il calcio con i giusti strumenti.
Innovare il calcio? De Laurentiis ama il Napoli, ama Napoli e ama il calcio per cui mi sento di concludere dicendo che questa è una battaglia di sistema per avere un calcio migliore, inattaccabile e più presentabile”.
Per seguire tutte le news sul calcio Napoli clicca QUI
Articolo modificato 16 Feb 2020 - 00:17