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Gattuso in conferenza: “Mertens proverà a esserci domani! Torino squadra perfetta per sapere se siamo guariti. Futuro? Non mi interessa il mio contratto”

Gennaro Gattuso ha parlato in conferenza stampa alla vigilia del match tra Napoli e Torino in programma domani alle ore 20:45. Ecco le dichiarazioni dell’allenatore azzurro forniteci dal nostro inviato a Castelvoltrno Vittorio Perrone:

“Bisogna pensare solo al Torino in questo momento. Scenderà in campo chi è in grado di affrontare una squadra molto forte domani, domani ci sarà da battagliare. Ieri la squadra era molto stanca, insieme abbiamo deciso di lavorare in palestra così da far recuperare i calciatori. In campo andrà solo chi è al 100%”.

Milik? Con lui in campo non cambia nulla, è un giocatore di una classe immensa e che può darci una grandissima mano come ha sempre fatto finora. Spero di recuperare Mertens, oggi molto probabilmente si allenerà con noi”.

“Non sono d’accordo quando si dice che in fase difensiva abbiamo sistemato tutto, personalmente credo che la coperta sia ancora corta. Tante volte bisogna saper sfruttare anche i centrocampisti per riuscire a far alzare la squadra“.

“Lozano? Fa male vedere un giocatore pagato così tanto finire in tribuna, oggi devo fare delle scelte in relazione a chi merita di scendere in campo”.

“Domani voglio un Napoli da battaglia, dobbiamo riuscire a fare la nostra partita sapendo però anche soffrire. Personalmente sono del parere che affrontiamo una squadra molto forte, una delle più forti del campionato anche se non sta affrontando il suo miglior momento. Lobotka? Domani vedremo chi verrà scelto”.

“Se domani pensiamo alla partita col Barcellona non andremo da nessuna parte. Nel match contro il Torino bisognerà pensare solo ai calciatori granata. Bisognerà pensare sempre e solo chi si affronta, partita dopo partita, anche perché nel Toro ci sono tanti giocatori forti e non bisogna abbassare la guardia”.

“Dobbiamo giocare tutte le partite con la stessa intensità e mentalità. In questo momento dobbiamo migliorare questo aspetto mentale. Le partite si vincono durante la settimana. Io e i miei giocatori sappiamo cosa abbiamo passato e cosa abbiamo rischiato. Si deve ripartire dalla tristezza e dall’angoscia che ci ha accompagnato nei match contro Lecce, Parma e Fiorentina. Non bisogna dimenticare quelle giornate, le partite si possono perdere, non era però quello il modo di farlo. Voglio che la mia squadra metta sempre in difficoltà i propri avversari”.

“La fortuna degli allenatori sono i giocatori, sono questi ultimi a dare tanto a chi guida la panchina. Io so le difficoltà che ha avuto questo gruppo, la fortuna è stata proprio quella. Spero di poter continuare su questa strada mettendo da parte tante altre cose come i rinnovi di contratto. Oggi la nostra priorità è darci una mano tra di noi, dimostrando di essere un vero gruppo”.

“Ho un contratto fino al 2021, ma in questo momento non è il mio primo pensiero. Io mi sento a mio agio al Napoli, ho conosciuto tante persone con la quale mi trovo benissimo. Ho scelto di venire qui consapevole che la società mi avrebbe messo sotto esame. Per me poter allenare certi calciatori, aver esordito in Champions, è emozionante”

“Sono molto contento di quanto ha fatto Ghoulam negli ultimi allenamenti. Il ragazzo si sta impegnando tanto e si vede. Anche Koulibaly sta ricominciando a correre riacquistando il giusto ritmo”.

“La mia squadra ha tanta qualità, qualcuno vorrebbe che io osassi un po’ di più. Il problema però è sempre lo stesso, questa squadra ha capito che direzione deve seguire, ricordandosi che come ho già detto la coperta è corta. In campo deve esserci sempre l’entusiasmo e la voglia di far bene in campo. Io spero che i miei giocatori sappiano che non siamo ancora guariti, quando vedo Insigne e chiunque altro calciatore offensivo tornare per aiutare i compagni capisco che le cose stanno andando bene”.

“Domani è la partita più adatta per far capire se siamo guariti o meno. Vedremo tantissimi scontri fisici, il Torino è pericoloso e grazie alla sfida di domani capiremo se siamo veramente sulla strada giusta”.

“Non mi invento nulla. Guardo i miei colleghi, tanto calcio e poi metto la mia idea. L’allenatore deve essere bravo a metterci la sua mano. Mi piace giocare a calcio, ma fare anche la fase difensiva. Da calciatore ne facevo una sola perché solo quella sapevo fare. Oggi vedo le partite con occhi diversi, oggi vedo 10 minuti la linea difensiva, 10 minuti il centrocampo, 10 l’attacco, 20 minuti un giocatore singolo. So solo che il gioco del calcio è semplice, poi nella semplicità ci sono cose che si possono migliorare. Gattusismo? Non lo so”.

“Allan? Mi ha dato delle risposte nelle ultime settimane. Il brasiliano s’è messo a disposizione, soprattutto la vecchia guardia mi sta dando tanto, ma bisogna continuare. Oggi dobbiamo pensare solo in una direzione, io ci sono passato prima di loro, alcuni anni volevo andare via, non mi trovavo bene, arrivavano alcuni che guadagnano più di me, alcuni anni aspettavo il contratto. So cosa significa ma bisogna mettere da parte queste robe”.

Articolo modificato 28 Feb 2020 - 15:27

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Scritto da
Giuseppe Ferrante