Ai microfoni di Radio Kiss Kiss Napoli è intervenuto Giovanni Cobolli Gigli, ex presidente della Juventus.
L’ex numero uno dei bianconeri ha parlato del momento Coronavirus, delle decisioni del governo, dell’Inter, la squadra che si è lamentata di più delle scelte prese nei giorni scorsi, ma soprattutto, parole forti su Maurizio Sarri.
Secondo Gigli, il tecnico ha fatto un lavoro insufficiente e non doveva essere preso dalla Juventus. Un attacco al lavoro di Paratici e Nedved.
Ecco le sue parole:
“Coronavirus? Si poteva gestire meglio. Da parte del governo c’è stato un segnale forte inizialmente, poi c’è stato un ammorbimento e ora decisioni precise. Le società hanno cercato di fare i propri interessi ed è dovuto intervenire il governo.
L’Inter è quella che si trovava nella situazione più complicata perché aveva una partita in più da recuperare. Il presidente Zhang ha sbroccato, forse non si rende conto di quello che è un ruolo come presidente in una società come l’Inter. Per fortuna dell’Inter c’è Marotta, uomo di grandissima capacità professionale e prestigio, che cerca di mettere a posto la situazione.
Il lavoro di Sarri? Per me è del tutto insufficiente. Io ho aperto una piccola polemica dell’uomo Sarri dentro alla Juventus. Per me è stato un errore prenderlo, ma anche un errore suo andare in una squadra che ha offeso quando lavorava per il Napoli. Pensare che la Juve possa applicare il gioco Sarri, con giocatori come Ronaldo, è un po’ impensabile. Troppa delega di Agnelli a Paratici e Nedved che hanno sbagliato e che non hanno capacità”.
Articolo modificato 5 Mar 2020 - 14:43