Ai microfoni di Punto Nuovo Sport Show, è intervenuto Marco Valentini, prefetto di Napoli, colui che ha deciso il rinvio della gara tra gli azzurri e l’Inter, ritorno di semifinale di Coppa Italia, in programma stasera.
A confermarlo, è lo stesso prefetto, nella trasmissione di Umberto Chiariello, su Radio Punto Nuovo.
Ecco le sue parole:
“La decisione di non disputare la partita l’ho presa io. Prima di adottare un determinato provvedimento, si fa una riunione con le parti interessate: la società del Napoli e il ministro della Salute. L’Inter non è stata chiamata in causa perché la gara si giocava a Napoli e perché, i tifosi nerazzurri, per ordine pubblico, non sarebbero venuti. La vendita dei biglietti era vietata ai tifosi residenti in Lombardia.
Porte chiuse? Più ragionevole rinviarla perché c’erano biglietti venduti. Anche Juve-Milan è stata rinviata e abbiamo voluto tenere la stessa linea di condotta.
Rapporti con la società? Sono qui da un mese, non voglio parlare delle cose in passato. Ma i rapporti sono ottimi.
Il paese sta vivendo un momento particolare e critico ed il tema centrale è l’epidemia che si evolve, quindi siamo impegnati nella gestione di quest’ultima. Napoli ha anche altri problemi che non vengono offuscati con questa situazione, come quello che è capitato alla caserma, vittima di spari e l’assalto al Pronto Soccorso dell’ospedale Pellegrini. Bisogna lavorare per bandire questi atteggiamenti”.
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