Stando a quanto riporta quest’oggi sulle sue pagine la nota testata la Repubblica, in questi giorni concitati per il calcio italiano, tra gare da recuperare e date da reperire, si stanno vagliando diverse soluzioni per chiudere a norma la stagione agonistica. In particolar modo, indetto un nuovo Consiglio di Lega dopo quello fallito per assenza da parte dei club del 4 marzo, per chiudere il discorso sulle gare rinviate – comprese semifinali e finale di Coppa Italia. Ecco l’estratto dal giornale:
“Tutto sarebbe più semplice se Juve, Inter e Napoli, in Europa, non riuscissero a fare strada, ma nessuno può augurarselo, anzi. Per questo si valuta l’extrema ratio di una finale di Coppa Italia posticipata al 1° giugno: i ct, a partire da Mancini, avrebbero i giocatori impegnati in quel match un giorno più tardi col benestare della UEFA”.
“Ma i problemi non sono risolti. Giovedì 12 un Consiglio di Lega lavorerà a un piano da attuare nel caso di emergenza estrema, che risponda alla domanda che in queste ore intasa la chat dei presidenti: “Che succede se si ammala un tesserato?”. Si valuteranno proposte e rimedi, perché in quarantena finirebbero almeno 2 squadre“.
Articolo modificato 6 Mar 2020 - 11:17