Ai microfoni di Radio Kiss Kiss Napoli è intervenuto Marco Bellinazzo, giornalista ed esperto di economico de Il Sole 24 ore.
Bellinazzo parla del possibile “pericolo” economico che il calcio va incontro se si dovesse fermare per un po’ di tempo e attacca le istituzioni per la gestione del virus.
Ecco le sue parole:
“Fermare tutto? Credo che sia inevitabile. La gestione è stata gestita con troppa prudenza, una via graduale che non ha pagato. Tutte le federazioni stanno adottando delle misure e riflettendo sul da farsi.
L’effetto economico sullo stop del calcio? È evidente. Provando ad immaginare l’ipotesi di giocare a porte chiuse, facendo dei calcoli, i danni sono dei 150 milioni di euro per i club di Serie A, a seguito dei mancati incassi dei botteghini, ma siamo andati già oltre. Ci saranno anche altre problematiche come i diritti tv e altro, che garantiscono alla serie a un miliardo di euro di introiti. Il problema poi sarà chi dovrà far fronte a queste perdite.
Non pensiamo solo ai contratti dei calciatori, ma anche dipendenti che hanno stipendi normali e che potrebbero trovarsi con problemi. Il governo deve assicurare a tutti un contributo a fronte di un blocco del paese. La situazione sta degenerando.
La Bundesliga vuole fermare il calcio, ma in terapie intensiva ci sono 30 mila posti, qua invece 5 mila. Nessuno si aspettava questa velocità di epidemia in Italia, ma c’è responsabilità della politica. Quello che sta accadendo dimostra l’incapacità della gestione della nostra politica.
Bisogna stare a casa. Io sto a casa da un po’, si esce soltanto per fare la spesa o al massimo la passeggiata con i bambini cercando di evitare contatti con altri bambini. Non si può capire cosa sta succedendo nelle terapie intensive, siamo in guerra, si sceglie chi mandare in terapia intensiva e chi no, ma io lo so perché ho amici medici”.
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