L’agente sportivo Mino Raiola rilascia alcune parole, durante un’intervista sul quotidiano Marca, nei confronti della Federazione Internazionale.
“La FIFA è come i dittatori comunisti che dicevano al popolo cosa fare, in ogni momento. Noi stiamo lavorando per un mondo del lavoro più trasparente, se iniziassero a dichiarare i diritti degli agenti sportivi allora inizieremo a parlare. Loro si limitano a dirci quali sono le loro decisioni, è ridicolo.
Sappiamo come regolarci da soli. Perché deve prendere parte dei nostri soldi? In Europa ci organizziamo con i club e non ci sono problemi. Perché devo passare attraverso la Fifa se tratto con la Uefa? È un gioco di potere, per noi è abbastanza. Non discuteremo più con la FIFA. Lo faremo solo quando ritireranno le loro proposte. In ogni caso, lotteremo per creare un secondo sistema, lontano da quello della FIFA.
In Europa possiamo avere la nostra organizzazione per i trasferimenti, giocatori e agenti. Non abbiamo bisogno della FIFA. Non è possibile che un’organizzazione con molti problemi di corruzione, sia quella che risolve. Devono risolvere i loro problemi“.
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Articolo modificato 9 Mar 2020 - 22:45