Ai microfoni di Radio Kiss Kiss Napoli, è intervenuto Raffaele Riverso, giornalista di Tuttosport, corrispondente a Barcellona.
Lo scrittore conferma che nella città spagnola si respira ancora aria di normalità, ma se prima non si pensava alla situazione, ora i pensieri ci sono e addirittura il governo spagnolo ha preso delle decisioni drastiche come quelle delle porte chiuse nel prossimo match tra i catalani e il Napoli.
Ecco le sue parole:
“Più passano i giorni e più la situazione peggiora. Fino a qualche giorno fa, solo paventare la possibilità di potersi giocare a porte chiuse era visto come se fossero cose dell’altro mondo.
In pochi giorni sono passati da non prendere la situazione sul serio a porte chiuse. Io penso che qualche decisione verrà presa e aspettiamo tutti una decisione dell’Uefa. Non ci si può rimanere in silenzio in questa situazione, altrimenti si prenda la responsabilità di squalificare le squadre che non giocano.
A Barcellona stanno cominciando ora a capire la situazione, ma per il momento si respira normalità. La Catalogna non è il paese più colpito, ma arriverà anche qui perché non puoi chiudere le frontiere.
Quello che è successo 15 giorni fa in Italia, sta succedendo qua. Stanno prendendo delle misure non drastiche, ma graduali. Il Napoli cosa farà tra una settimana? Non si sa, è una cosa imprevedibile visto anche le tante decisioni cambiate in poche ore.
A Barcellona sono proibite le manifestazioni con più di mille persone e forse, da domani, ci saranno zone rosse. Prendendo delle decisioni più drastiche, si blocca il virus e l’esperienza italiana, alla Spagna, è servita”.
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Articolo modificato 11 Mar 2020 - 14:48