SSC Napoli, l’avv. Grassani: “Ho parlato con ADL e stiamo studiando la situazione stipendi: può esserci una deroga della Lega”

ULTIME NOTIZIE NAPOLI – L’avvocato Mattia Grassani, legale della SSC Napoli ed esperto di diritto sportivo, è intervenuto durante la diretta radiofonica su “Radio Kiss Kiss Napoli“. Di seguito quanto evidenziato dalla nostra redazione:

Per causa di forza maggiore, in altri contesti lavorativi come ad esempio, lo spettacolo dove in buona sostanza se l’impresario, scrittore, un attore dovrebbe partecipare alla rappresentazione teatrale e quest’ultima non va in scena non per colpa dell’impresario ma per una causa di forza maggiore, a quel punto il cantante o l’attore non può rivendicare quello che è il suo compenso contrattuale.

Questo è il principio generale. In causa di forza maggiore e/o impossibilità sopravvenuta della prestazione, il datore di lavoro, l’impresario, il club è sollevato dall’onere di retribuire l’artista o lo sportivo. Nell’ambito sportivo contratto di lavoro subordinato, a tempo determinato ma che può abbracciare il periodo di tempo che è circa 12 mesi, in questo caso bisogna applicare il principio appena detto del rapporto di lavoro che non è ad hoc della singola prestazione, cioè un concerto o rappresentazione teatrale, bensì 12 mesi che sono quelli su cui si spalma il contratto dell’atleta.

Per ragione in termini di impossibilità di avvenuta prestazione Ia società non ha potuto usufruire delle sue prestazioni, allenarlo, mandarlo in campo, far crescere il bagaglio tecnico, sospendiamo o riduciamo sensibilmente in questo periodo il suo compenso, tenendo però presente che quando l’atleta si ripresenterà, il patrimonio che si sarà decrementato sicuramente, tra allenamento, la parte atletica. Il club ha un doppio danno, perchè quando torna, non torna in condizioni buone. Il club dovrebbe fare una full immersion con lo staff tecnico per ripristinare al meglio la preparazione.

I calciatori hanno sensibilità in merito all’argomento taglio stipendi?
Qui si tratta di attingere alla sensibilità di tutti, io non ho sensazioni se i calciatori sono più o meno favorevoli. Si pensa che i presidenti lo siano, ma non è un problema di posizioni sindacali o arroccarsi dietro ruoli, ma comprendere l’assoluta eccezionalità a livello mondiale, un sacrifico da parte dei giocatori per i club a limitare i danni e ripartire con qualche certezza in più. Ma noi abbiamo 80 club, rispetto alle quali avranno un impatto più devastante. Tipo Serie B e C, ma se noi abbiamo divieti per le sponsorizzazioni, botteghini e altro, voi calciatori non potete non considerare questo tipo di situazione, si può ragione in percentuali. Bisogna mostrare che il calcio si risolve all’interno non ai tribunali.

Se si dovesse sforare il 30 giugno quale provvedimento servirebbe?
Sì, è da considerare almeno per l’area professionista occorrerebbe mettere in campo una task force che passa sicuramente per la Federazione che dovrebbe con un provvedimento d’autorità prorogare la stagione 19/20 di 15 o 20 giorni. tutte le componenti e le associazione e da ultimo la UEFA vista in maniera marginale, perché come associazione deve dare il suo vallo. Si tratterebbe di una extension mai verificata nella storia dello sport italiano. Ma potrebbe determinare lo svolgimento di un calendario meno complesso. Non ci saranno grandi aspettative. Se non è il 30 giugno, già da adesso si deve ragionare, nell’ottica di questo accordo di slittamento in deroga che deve vedere l’assenso di tute le componenti.

In uno scenario del genere a quel punto sarebbe ipotizzabile una sospensione del calcio mercato?
Io non ho ascoltato nel dettaglio. Io non ritengo questo un problema,qualora ci fossero gli accordi di prolungamento della stagione nel mese di luglio. Ovvio che in quel contesto le gare così giocherebbero con l’organico attuale, e nessun club potrebbe mandare un giocatore appena tesserato della stagione 2021. Se si stabilisce che termina il 15 o 20 luglio. A luglio si giocherebbe con i giocatori, che anche se erano in scadenza hanno avuto questo tipo di proroga.

Cosa dice De Laurentiis?
Come tutti, continua a dirlo più di tutti, è attento ed ha idee sicuramente già in grado di fronteggiare. Ovviamente l’impatto negativo si ha anche per la SSC Napoli”.

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