Aveva fatto scalpore la frase di Barbara Palombelli, in onda su Rete 4. La giornalista, parlando della tremenda situazione a Bergamo, aveva detto: “Il 90% dei morti è nelle regioni del Nord. Che cosa ci può essere stato di più? Persone più ligie che vanno tutte a lavorare?”.
Oggi, ha scritto un post su Facebook. Non per chiarire o per scusarsi, ma per rincarare la dose:
“La libertà di opinione è sacra. La diffamazione via web è un reato. Tutti i post e gli autori contenenti ingiurie, calunnie e diffamazioni vengono e verranno identificati e chiamati a rispondere in sede civile di quanto hanno scritto. I miei avvocati sono al lavoro.
Estrapolare una frase da un contesto in cui si parlava esclusivamente della tragedia di Bergamo, travisandone il contenuto, è una operazione scorretta. Di tutto il resto si occuperanno polizia postale, magistratura e avvocati”.
Articolo modificato 23 Mar 2020 - 18:06