Il legale della SSC Napoli, Mattia Grassani, ha parlato ai microfoni di Radio Kiss Kiss Napoli rilasciando importanti dichiarazioni sul futuro della stagione. Ecco quanto evidenziato:
“Ho sentito parlare di senso di responsabilità, credo che il taglio degli stipendi sia il primo passo di un lungo cammino del ridimensionamento del fenomeno calcio. La realtà dura è quella di un fenomeno che subirà un calo clamoroso: non ci sono incassi e ci saranno centinaia di milioni in meno.
Il campionato può essere annullato ed è un’ipotesi che non è da scartare nel momento attuale, siamo ancora in presenza di una pandemia non gestibile e non sotto controllo. Per cui il calcio non sfugge alle dinamiche di un intero Paese e se si sono fermate aziende, attività, imprese, il calcio non può essere una bolla ed un’oasi felice in un mondo che sta andando a rotoli. Il passo indietro vale per gli emolumenti che necessariamente i calciatori devono prendere in considerazione di ridursi, perché non possono essere una categoria esente da questo nuovo mondo.
Si sta aprendo e anche l’ipotesi di un annullamento, perché mancano ancora tante, troppe giornate, per poter dare verdetti. Si può meritare o no il titolo di campione d’Italia, o altro, a 13 giornate dalla fine? Francamente qualora non fosse veramente più possibile per condizioni di sicurezza ed anche volontà di giocatori stessi ed addetti ai lavori (perché teniamo presente che ci sono 6/ 7 società che hanno al loro interno giocatori infettati), quando anche il virus dovesse essere sconfitto o sotto controllo, ci saranno avversari che si sentiranno sicuri di affrontare quei giocatori? Per cui ci sono una serie di problematiche correlate che non consentono assolutamente di affermare che il campionato potrà concludersi.
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Articolo modificato 24 Mar 2020 - 19:05