L’ex azzurro Walter Gargano, attualmente giocatore del Peñarol, è intervenuto ai microfoni di Radio Kiss Kiss Napoli per parlare della situazione del Coronavirus e del suo passato nel Napoli. Ecco le parole del centrocampista:
“E’ un periodo difficile per tutti, la gente ancora non ha capito qui in Uruguay. Continuano ad uscire, ad andare in spiaggia. Ci sono già 250 casi di contagio ed oltre, siamo in un paese arretrato rispetto all’Italia a livello sanitario. Napoli è casa mia, lì sono nati due dei miei tre figli, in famiglia sono tutti tifosi del Napoli. Ho tanti amici lì e porto tanti sentimenti per quei colori che resteranno per sempre sulla mia pelle. Il pensiero va per tutta la gente, dobbiamo rispettare le regole anche se è difficile accettare il momento. Le cose vanno fatte come dicono gli esperti, cioè di restare a casa, di lavarsi le mani spesso eccetera. Qui scendo solo per fare la spesa, muniti di guanti ovviamente.
Hamsik? E’ in Cina, lì la situazione è stata superata, ma mi ha raccontato che sembrava un film. C’erano 50 persone all’aeroporto per controllare ad uno ad uno i passeggeri, sono stati cinque giorni in casa chiusi dentro.
Il goal alla Juve al San Paolo? Se vogliamo tornare a vivere la passione per il calcio, soprattutto a Napoli, dobbiamo rispettare le regole. Quel goal che feci non me lo dimenticherò mai anche perché il risultato fu positivo. Quello fu il goal più bello che ho fatto, stavamo perdendo e poi vincemmo”.
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