Luigi De Magistris è intervenuto ai microfoni di Radio Kiss Kiss Napoli, parlando della situazione degli ospedali di Napoli e rispondendo alle domande di cittadini in collegamento telefonico. Ecco quanto evidenziato dalla nostra redazione.
Sulla morte del Professor Galderisi e di Mirna Doris
“Mirna Doris, una voce storica della canzone napoletana e della nazione. Voglio esprimere il cordoglio della città di Napoli per la sua morte, quella del professor Galderisi e per tutte le vittime. L’ultimo bilancio, a Napoli, è di 22 vittime. Non ci troviamo in un’ondata micidiale ma stiamo andando verso il picco, stimato nella nostra regione tra il 3 e il 10 aprile, anche se è tutto relativo perché non ci sono eguali nella storia”
Continuano a guarire i pazienti trattati dal Professor Ascierto
“È un orgoglio che una prima luce sia napoletana, ma ci sono tantissimi medici che stanno facendo un grandissimo lavoro in tutta Italia. Guardiamo quanti medici si stanno purtroppo ammalando e alcuni morendo viste le mancate prevenzioni, un grazie va a loro”
Sugli ospedali fantasma del Sud
“Oltre che gli ospedali mancati, guardiamo anche allo stato degli ospedali che ci sono. Ci potevano essere 1500 posti in terapia intensiva ma la verità è che ce ne sono molti di meno. Ci sono gli ospedali della povera gente che per una politica scellerata si trovano in situazioni improponibili. Ma questo virus è come la livella di Totò, non fa sconti a nessuno”
Una notizia in anteprima
“51 nuovi agenti di polizia municipale che agiranno per controllare che in città si rispettino le direttive. Verranno esercitati controlli sempre più intensi. L’appello è ancora quello di rimanere a casa, uscire solo per una vera necessità. Solo così faremo scendere la curva del contagio”
Sulle difficoltà economiche
“L’appello è al governo nazionale, c’è bisogno di un reddito di quarantena. L’economia di una città è ferma e c’è gente che non può fare la spesa. La città di Napoli si sta attivando per “reddito partenopeo”, un conto corrente di assistenza alle persone che sono in difficoltà. La città di Napoli sta provando a gettare il cuore oltre l’ostacolo, dopo tutto questo ne usciremo fortificati”
Sui furti al Loreto Mare
“Anche in questo momento ci sono degli imbecilli, non è napoletano!”
Difficoltà sui tamponi
“È un primato triste, siamo l’ultima regione d’Italia per tamponi. Ci sono più contagiati di quanti ne vengono ufficializzati. Il cittadino sta facendo la sua parte, la stragrande maggioranza dei napoletani si sta comportando in maniera esemplare. Ma oggi non sono solo napoletano, mi sento bergamasco, milanese, siamo un’unica forza adesso”
Un ringraziamento ai medici
“Voglio ancora ringraziare i medici e gli infermieri di Napoli e di tutta Italia. L’appello che deve arrivare alla protezione civile nazionale e nelle stanze di governo è di rifornire gli ospedali di mascherine e altro materiale per la sicurezza di chi combatte in prima linea. Per Napoli ci siamo attivati e sono partite dalla Cina 50mila mascherine, ci si muove per garantire la sicurezza a medici e infermieri”
Sul caos delle ordinanze
“Non trovo giusto che non ci sia l’uniformità tra governo e regioni. Chi ne paga le conseguenze sono i cittadini. Fino a Pasqua la situazione sarà questa, ma da lìdobbiamo recuperare qualcosa. Temo che oltre Pasqua non si regga con questi decreti, il danno sarà insanabile”
Sul futuro dell’economia
“Il post emergenza va gestito ora e dovrà pensarci il governo, tutto dovrà venire dal fondo europeo, dalle banche. Anche noi sindaci dobbiamo essere aiutati. Il comune di Napoli farà la sua parte ma c’è bisogno di un sostegno altrimenti tutte le attività cadranno come birilli”
Il sindaco De Magistris conclude
“Il balletto di ordinanze tra regioni e governo non fa bene e nel mezzo ci sono i cittadini e i pazienti. Per anni le regioni hanno smantellato la sanità pubblica e ora ne paghiamo il conto”