CORONAVIRUS ITALIA NEWS – Secondo quanto riporta quest’oggi il noto quotidiano La Repubblica, sembra che ormai il Coronavirus stia mostrando in modo sempre più veemente il suo lato bellico. Alla dogana, infatti, una partita di farmaci e mascherine è stata bloccata prima di uscire dal paese, proprio perché quegli “approvvigionamenti” restassero in paese. L’episodio è descritto di seguito:
“È successo con una partita di medicine. Un farmaco specialissimo, impiegato per sedare i ricoverati nelle terapie intensive che respirano grazie ai macchinari, prodotto da una grande azienda multinazionale con una filiale in Lombardia“.
“Si chiama Propofol, e la partita in questione era destinata al Messico: il commissario all’emergenza sanitaria l’ha fatta sequestrare dai carabinieri del Nas, con la motivazione che quei farmaci servono come il pane agli ospedali italiani impegnati nella battaglia contro il Covid-19“.
“Sabato 28 marzo il commissario Domenico Arcuri ha firmato un’ordinanza dai contenuti clamorosi: se non fosse giustificata, appunto, da quello che è ormai considerato un clima di guerra. Dice che le dogane devono provvedere a far entrare in Italia tutti i dispositivi di protezione individuale. A cominciare proprio dalle mascherine e per finire ai respiratori, che siano esplicitamente destinati alle strutture statali e agli ospedali pubblici o privati accreditati inseriti nelle reti regionali per l’emergenza“.
Articolo modificato 30 Mar 2020 - 08:18