AVIGAN CORONAVIRUS – La sanità campana ancora una volta fa una passo avanti nella lotta al Coronavirus. Dopo il Tocilizumab, verra testato dai ricercatori del Pascale, l’Avigam, farmaco antivirale utilizzato in Giappone.
A parlarne è l’edizione odierna de “Il Corriere del Mezzogiorno”. Ecco quanto evidenziato dalla nostra redazione:
“La proposta è arrivata da Pechino in una lettera dell’Ambasciata italiana in Cina, indirizzata al Presidente della Regione Vincenzo De Luca. Quest’ultimo aveva segnalato la disponibilità a una collaborazione scientifica direttamente al premier cinese. A chiedere ai ricercatori napoletani di sperimentare un farmaco finora conosciuto come un anti influenzale è stato Wan Guiqiang, presidente della Chinese Society of Infectious Diseases. I rapporti fra il Pascale e la comunità scientifica cinese sono, da tempo, molto solidi. Franco Buonaguro, direttore della Virologia del polo oncologico partenopeo, da coordinatore del Global Virus Network in Italia, è in contatto con China GVN dal 2011. Nei prossimi giorni il farmaco arriverà al Pascale per dare il via alla sperimentazione. Insieme con il farmaco i cinesi hanno annunciato che invieranno anche forniture di mascherine, tute protettive e altro materiale sanitario”.
Del farmaco importato dal Giappone ne aveva già parlato alcuni giorni fa il dottor Paolo Ascierto, in un’intervista esclusiva rilasciata ai microfoni di SpazioNapoli. Eccone un estratto:
Un altro farmaco utilizzato in Giappone per contrastare l’epidemia è l’Avigan. Secondo Pubmed il farmaco ha riscontri positivi. Anche in Italia si discute del suo eventuale utilizzo: ci sa dire altro sulla sua efficacia e sulla possibile somministrazione nel nostro Paese?
“Nelle ultime settimane si è anche discusso di questo farmaco di cui già si conosceva l’esistenza ma dopo il clamore che si è creato è stato avviato dall’Aifa uno studio così da poterne definire una volta e per tutte e in modo scientifico la sua validità”.
Articolo modificato 3 Apr 2020 - 18:52