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De Magistris sul coronavirus: “Il picco è stato spostato di un mese: c’è bisogno di chiarezza. Tristi i botta e risposta Regione-Governo”

CORONAVIRUS DE MAGISTRIS – Il sindaco di Napoli, Luigi De Magistris, è intervenuto nel consueto appuntamento a “Radio Kiss Kiss Napoli” nel programma “Fuori dal comune”.

De Magistris si è soffermato sulla disinformazione fatta da alcuni giornali, locali e nazionali, sulla mobilitazione del comune di Napoli nell’aiuto ai Covid Hospital. Ecco quanto evidenziato dalla nostra redazione:

CORONAVIRUS DE MAGISTRIS


“Ci stiamo abituando, con fatica, a qualcosa che è contro natura. Non stiamo vivendo una vita normale. Io sono  molto orgoglioso da napoletano e da sindaco per come i cittadini stanno reagendo a queste restrizioni severissime. L’8 aprile sarà un mese di quarentana, è molto duro. Molto duro per i medici e per tutti quelli che sono a casa, i bambini, gli anziani”.

Sulla disinformazione

CORONAVIRUS DE MAGISTRIS – “Fino a qualche giorno fa, nel pieno dell’emergenza li abbiamo visti nelle regioni in cui si contano, ahimè, migliaia di morti. Gli imbecilli ci sono in tutte le città, anche nella nostra Napoli. Però non bisogna confondere quella che è una conformazione della nostra città, luoghi piccoli, vicoli stretti e botteghe alimentari dove la gente deve comprare pasta, pane, latte. La gente scende per esigenze ma rispetta tutte le misure restrittive.

Mi dispiace de titoli che infangano la città di Napoli, cito quel giornalaccio che è “Libero”, chiamarli giornalisti è un offesa per i veri giornalisti. Ma anche giornali locali sbagliano, come la notizia forviante “dell’assalto alla mostra d’oltremare” del “Mattino”. Chi legge questo, cosa percepisce? Voglio ringraziare tutti i giornalisti, tolto qualcuno che dovrebbe stracciarsi il tesserino, perché tramite l’informazione corretta, stanno tenendo l’equilibrio democratico del paese”.

Buoni spesa per i beni di prima necessità

“Da stasera sarà online il modulo per chi ha diritto al buono spesa per i beni di cui ha bisogno. Contiamo di arrivare a 30mila famiglie napoletane. Chiedo di non intasare la reta da chi non ha il diritto a questo buono”.

Sul Dott. Ascierto

Importante è anche il gran lavoro che sta svolgendo in ambito di ricerca il dottor Paolo Antonio Ascierto, lavoro riconosciuto anche dal sindaco: “Faccio i complimenti al dottor Ascierto e il suo team, che è un’eccellenza. Ne sono orgoglioso, aldilà di quello che viene detto, la città di Napoli va avanti con i fatti e con umiltà. I miei complimenti e di tutti i cittadini e li incoraggio ad andare avanti”.

Napoli in difesa, arrivate 3mila mascherine

“La stampa internazionale sottolinea il grande lavoro difensivo della città di Napoli. Oggi sono arrivate 3mila mascherine FFP2, mille sono state donate al Presidente dell’ordine dei medici e le restanti 2mila, ai medici del Cotugno. Il COVID-19 non è trattato solo al Cotugno e ringrazio tutti i medici che lavorano nei vari Covid Hospital”.

Sulle diverse interpretazioni tra De Luca e Conte

“Il picco è stato spostato di un mese, questa assenza di chiarezza non aiuta. Non aiutano le differenti interpretazioni tra il presidente del consiglio e il presidente della regione; i botta e risposta sono tristi. In mezzo c’è il cittadino. Il cittadino vuole chiarezza!”

“La colpa non è di pochi cittadini, ma di chi ha tagliato i posti in terapia intensiva. Smettiamola con la storia che il compagno del virus è il napoletano. Il lanciafiamme, o meglio la fiamma ossidrica, si usi per costruire posti letto in terapia intensiva. Diamo informazioni serie e con correttezza e affidiamoci ai medici”.

Sulle strutture per i medici

“Gratuitamente i medici possono soggiornare in ben 42 strutture messe a disposizione da imprenditori del territorio. Chi lavora a Napoli ma non è di Napoli o non vuole tornare a casa per non rischiare di contagiare i propri familiari può usufruire di questo servizio. Il comune provvederà al pagamento dell’utenza a queste strutture che si sono offerte”.

Articolo modificato 5 Apr 2020 - 20:25

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Scritto da
redazione