CESSIONE ALLAN – A Radio Marte nel corso della trasmissione “Si gonfia la rete” di Raffaele Auriemma è intervenuto Claudio Vagheggi, agente sportivo e collaboratore dell’entourage di Allan:
Futuro Allan? Bisogna parlare con il suo agente brasiliano. Li ho sentiti quando il ragazzo ha avuto dei problemi, ora è tutto rientrato. Normale che quando un giocatore inizia a dover rifiutare cifre importanti e offerte da club come il PSG poi appena c’è un’incomprensione si sbotta tutti quanti. Chiaramente sia lui che il club pensano a una soluzione per dare serenità a tutti. Non so a che punto sia adesso la situazione tra lui e il Napoli, da due mesi non sento nessuno, ma sono sicuro che sapranno come gestirla. Il ragazzo è un grande professionista“.
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“Ripartenza Campionato? Rincorrere una cosa così complicata non ha senso, si rischia di rovinare non una ma due stagioni. La soluzione più corretta sarebbe quella di far salire le prime due dei campionati minori, con la Serie A a 22 squadre il prossimo anno. In ogni caso non si potrà accontentare tutti. Ci auguriamo di tornare a giocare a maggio ma è difficile, immagino anche lo stato d’animo di piazze come Atalanta e Brescia.
Riduzione dei salari? Mi sembra ci sia piena disponibilità da parte dei calciatori, sono propensi. Non vedo un muro contro muro. Però la Lega non può agire per conto proprio. L’hanno fatta passare per un accordo. Non ci dev’essere uno più furbo dell’altro. Penso sia importante capire cosa succederà in generale con il calcio. I giocatori hanno dato disponibilità ma bisogna capire il finale di questa discussione. Inutile discutere delle riduzioni del 30% se poi magari alla fine si riparte.
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Poi c’è un’altra questione, quella legata alla condizione fisica: quando i giocatori hanno un periodo di vacanza estiva stanno attenti, si tengono in allenamento, lavorano all’aperto. Adesso lo fanno in casa con la cyclette, sembrano polli di allevamento. In due settimane saranno anche a posto ma c’è il rischio che si finisca per avere partite tra scapoli e ammogliati. I giocatori devono trovare una condizione ottimale e in due settimane è impossibile. Le squadre in lotta per la salvezza poi, che hanno rose meno lunghe, rischiano di finire per giocare con i ragazzi se hanno infortuni. Chi vincerà questo Scudetto è come se non avesse vinto niente. Non è poi che una squadra si può allenare e un’altra no. Se ci si potrà allenare a Napoli, bisognerà poterlo fare pure a Bergamo.
Articolo modificato 7 Apr 2020 - 20:52