Il quotidiano Tuttosport, all’interno dell’edizione odierna, ha sferrato un vero e proprio attacco al presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis. Il quotidiano ha sottolineato come, nonostante il Consiglio di Amministrazione del Napoli sia quello con i compensi più alti in Serie A, il Napoli sia stato il primo club a mettere in cassa integrazione i propri dipendenti. Di seguito quanto evidenziato dalla nostra redazione:
“La crisi generata dal Coronavirus ha portato a provvedimenti economici da parte di alcuni club, anche a carico dei propri dipendenti. L’elemento utilizzato è stata la cassa integrazione: la Roma ha messo in cassa integrazione 77 dipendenti, la Sampdoria 20 ed il Napoli una trentina. Questo dato merita di essere incrociato con un altro, che finisce spesso sotto traccia: i compensi che vengono elargiti ai componenti del Consiglio di Amministrazione dei vari club. In vetta a questa classifica c’è il Napoli, che elargisce circa 5 milioni di euro in totale ai componenti del proprio CdA. Il Consiglio di Amministrazione del Napoli è composto dal presidente De Laurentiis (che è anche amministratore delegato), da sua moglie Jacqueline (vicepresidente), dai tre figli Edoardo, Valentina e Luigi ed infine da Andrea Chiavelli (consigliere delegato). Non sono solo i calciatori a percepire compensi milionari all’interno del calcio. Non tutti però guadagnano milioni, ci sono anche dipendenti del club che guadagnano nell’ordine di mille euro al mese. In questo senso va invece ricordata l’encomiabile decisione dei dirigenti dell’Udinese, che hanno deciso autonomamente di decurtarsi gli emolumenti del 50%”.